- La mostra "Chagall. Una storia di due mondi" al Mudec di Milano, fino a fine settembre, ripercorre la vita inquieta e tormentata di Marc Chagall.
- Vi si trova un approfondimento della sua produzione grafica più importante cui si affiancano dipinti che documentano la sua ricerca sul colore e le tematiche più ricorrenti della sua opera quali l'amore per la moglie Bella e il legame con il paese di origine di Vitebsk.
- Chagall rimane un pittore fuori squadra, un non allineato, un ebreo errante tra cubismo, astrattismo e surrealismo ma con una sua identità forte e leggera allo stesso tempo.
Una grande tela su tonalità bicrome dal bianco al blu illustra un’Annunciazione: secondo un classico modello iconografico una diagonale divide la composizione. L’arcangelo Gabriele in alto a destra, la Vergine in basso sulla sinistra, ma se si guarda bene Maria non è una donna che prega ma è un uomo dinanzi a un cavalletto con in mano tavolozza e pennello. Il pittore è Marc Chagall, l’arcangelo sua moglie Bella che è la musa ispiratrice. Questo dipinto dal soggetto sacro, ma pur così irrive



