Il romanzo

La geopolitica di Putin nella grande letteratura russa

Gregorio Borgia (Foto AP)
Gregorio Borgia (Foto AP)
  • Dieci anni dopo il Limonov di Emmanuel Carrère, un altro romanzo europeo mescola realtà e letteratura per raccontare il lato oscuro della Russia contemporanea.
  • La filosofia politica di Putin consiste nel promuovere un’alternativa radicale alla modernità, un nuovo ordine fondato sulla violenza e sul caos.
  • Il modello del romanzo di Giuliano da Empoli è la grande letteratura russa, che da due secoli interroga l’enigma della Storia.

Da quando è iniziata l’offensiva militare della Federazione russa sul territorio ucraino, in febbraio, l’opinione pubblica occidentale è impegnata nel tentativo di decifrare il senso del progetto geopolitico di Vladimir Putin. Non bastano le riviste specializzate, gli approfondimenti televisivi e i saggi più o meno universitari: la logica di questa crisi continua a sfuggire ai calcoli e alle deduzioni, estranea com’è alla nostra sensibilità moderna, razionalista, utilitarista. Che resta quindi

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