- Dopo un lungo periodo buio, Napoli è tornata ad essere una città cartolina accogliente per turisti e visitatori. Il disagio è stato sospinto ai margini della sua sterminata periferia. Saviano ha lasciato il posto ad Elena Ferrante.
- Nel suo ultimo libro, Appugrundrisse. Tornare a Napoli, il giornalista e scrittore Paolo Mossetti racconta la straniante nostalgia di fronte a una città cambiata, ma sempre uguale.
- È un libro su una città, ma anche di quella generazione che per prima ha dovuto fare i conti con la realtà di una vita più povera e precaria di quella dei proprio genitori.
È una fredda e soleggiata giornata di inverno e sotto il Vesuvio imbiancato le strade del centro di Napoli traboccano di passanti. Attraversare Largo Maradona, con i suoi murales e le sue bancarelle di souvenir a poco prezzo, richiede cinque minuti buoni. Poco più sotto, lungo via Toledo, la banda parrocchiale del quartiere Materdei riposa a un incrocio, gli stendardi intessuti d’oro con la Madonna e Gesù poggiati sulle spalle, finalmente silente dopo aver assediato i passanti per un buon chilo



