L’editoria libraria italiana ha bisogno di atti concreti e di sostegni tangibili. È un grido di allarme quello lanciato da Adei, l’Associazione degli editori indipendenti, a pochi giorni dalla Buchmesse di Francoforte, il più importante appuntamento al mondo dedicato all’editoria libraria.

Negli ultimi mesi il quadro si è fatto critico e sta mettendo in difficoltà il mondo del libro: le vendite sono calate del 20 per cento, i costi generali sono aumentati del 20 per cento, il prezzo della carta è cresciuto quasi del 50 per cento e i costi dell’energia sono alle stelle. Una situazione complicata che mette a rischio soprattutto la sopravvivenza di quelle case editrici indipendenti che danno voce alla bibliodiversità e svolgono un prezioso lavoro di ricerca.

In quadro così complesso, in attesa di valutare la sensibilità e le decisioni del nuovo governo per il mondo del libro – la filiera di autori, editori, librai, bibliotecari, distributori, agenti, traduttori, illustratori – l’editoria italiana torna alla Buchmesse e prosegue il percorso che porterà il nostro paese ad essere ospite d’onore tra due anni, nel 2024. Quest’anno saranno 147 gli editori italiani presenti alla Fiera internazionale del Libro che si tiene dal 19 al 23 ottobre.

Significativa la scelta degli editori indipendenti di essere presenti a Francoforte con uno stand collettivo e con un importante catalogo in inglese, autofinanziato, disponibile su carta: lo Spazio Italia, organizzato da Ice - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con l’Associazione italiana editori (Aie), ospiterà 76 editori nella Hall 4.1 stand F31 e H38.

Zerocalcare domina

Intanto arriva in classifica Zero e scavalca tutti. Come accade ogni volta esca un suo nuovo libro. Finanche se si intitola No sleep till Shengal, da Bao Publishing. Questa volta un reportage geopolitico a fumetti in medio oriente, nell'enclave irachena degli yazidi, un popolo sopravvissuto al genocidio dell’Isis e minacciato per la propria aspirazione al confederalismo democratico.

Nella primavera del 2021 Zerocalcare si reca in Iraq, per far visita alla comunità yazida di Shengal, minacciata dalle tensioni internazionali e protetta dalle milizie curde, e documentarne le condizioni di vita e la lotta. Il viaggio si rivela difficile perché più volte la delegazione italiana viene respinta ai vari check point controllati dalle diverse forze politiche e militari che si spartiscono il controllo del suolo iracheno.

Questo libro è la fotografia di un momento geopolitico preciso, in cui un manipolo di persone si oppone allo strapotere di chi chiama “terrorismo” ogni tentativo di resistenza, mentre gli assetti di potere cambiano lentamente, e il sogno della democrazia in un pezzetto dimenticato di Mesopotamia rischia di svanire per sempre, nell’indifferenza dell’occidente.Una lunga testimonianza a fumetti, con i toni di grigio di Alberto Madrigal.

E poi largo al romanzo rosa. Che travolge e scolora il nero di Manzini. Al secondo posto irrompe la signora provetta del genere, Sveva Casati Modignani con Mercante di sogni, da Sperling&Kupfer, la casa editrice che meglio presidia il genere più amato da moltissime lettrici e ne ha fatto il proprio core business.

Al terzo Ti aspetto a Central Park, la nuova commedia romantica di un’altra regina italiana del romance contemporaneo, la bestsellerista di Newton Compton Felicia Kingsley. Nella vita una giovane architetta che vive vicino a Modena.

E poi il caso editoriale da 70mila copie di Matteo Bussola con il suo Il rosmarino non capisce l’inverno, Einaudi Stile Libero, da settimane in classifica. Bussola sa raccontare le passioni e i sentimenti. «A cosa pensa una donna quando, assordata dalle voci di tutti, capisce all'improvviso di aver soffocato la propria?».

E ora, appena uscito, Quando tutto sembra immobile di Roberto Emanuelli, un altro potente romanzo di amore e formazione, ancora da Sperling. È un fenomeno mondiale, quello del rosa. In Italia c’è una importante tradizione letteraria, da Carolina Invernizio a Liala. È un fenomeno in espansione che dovremo approfondire. Nelle sue strutture narrative ed economiche, nel suo rinnovamento con storie contemporanee di amore al tempo dei social e di TikTok.

Sveva Casati Modignani è una delle firme più amate della narrativa contemporanea: i suoi romanzi sono tradotti in venti paesi e hanno venduto milioni di copie. L'autrice vive da sempre a Milano nella stessa casa dove è nata e che apparteneva a sua nonna. In questo romanzo inventa la biografia sentimentale di una specie di Cuccia contemporaneo, inventando uno schivo e mitico presidente della Borsa Valori, da tutti stimato e rispettato. Ne traccia la storia dagli studi di economia all'università Cattolica ai vertici di Piazza Affari: la carriera di questo mercante di sogni ha scritto infatti un pezzo di storia italiana e, in parallelo, il suo privato è stato un susseguirsi di passioni folgoranti e drammi inconfessabili, fino al grande amore per Tilli, la vera donna del suo cuore, conosciuta in tenera età e infine ritrovata dopo mille peripezie. 

© Riproduzione riservata