- Uno dei programmi storici della Rai è stato chiuso per sempre ed è colpa soprattutto dei diritti televisivi che hanno trasformato il calcio. Ai tempi di Fabio Fazio era un format rivoluzionario che univa gli italiani
- Nato da un’idea di Marino Bartoletti, già direttore della testata giornalistica sportiva del servizio pubblico, Quelli che il calcio ha contribuito a modificare radicalmente il rapporto del mondo del calcio con l’intrattenimento
- La novità dirompente di Quelli che il calcio non stava unicamente nel trasformare il culto del calcio in uno show popolaresco e universale, ma anche nel portare per la prima volta sullo schermo immagini in diretta dagli stadi
«Quelli che vi saluta e vi augura un magnifico Natale». Non poteva esserci tono più dimesso di quello con cui la conduttrice Mia Ceran, affiancata da Luca e Paolo, ha voluto congedare dagli schermi uno dei programmi storici della Rai; nessuna celebrazione, niente lacrime di maniera, nemmeno un segnale di commiserazione autoironica, solo il saluto un po’ nervoso di chi ha provato in tutti i modi a prolungare un’agonia ormai del tutto anomala, non più procrastinabile oltre il necessario. Non è



