Il Quarto tempo fra le pagine dei libri

Il capocannoniere è sempre il miglior poeta dell’anno, ecco com’è il libro di Gnocchi

LaPresse
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  • Come affrontare un tema pressoché sterminato come quello rappresentato dal gioco del calcio? Da Pier Paolo Pasolini all’antropologo Desmond Morris si sprecano le interpretazioni in chiave rituale della partita di pallone.

  • Sfruttando un principio mimetico, i materiali del volume di Alessandro Gnocchi sono stati ripartiti ispirandosi al loro stesso soggetto: Riscaldamento, Primo tempo: poesia, Secondo tempo: narrativa, Primo tempo supplementare: cinema e televisione, Secondo tempo supplementare: canzoni, e infine Calci di rigore: la libertà del calcio.

  • A Pasolini si deve il titolo del testo: «Pasolini disse che il capocannoniere del campionato è sempre il miglior poeta dell’anno».

Certe volte conviene partire dalla fine. È quanto accade con un libro di Alessandro Gnocchi intitolato Il capocannoniere è sempre il miglior poeta dell’anno. Calcio e letteratura (Baldini+Castoldi). A metà strada tra atlante e memoir, enciclopedia e autobiografia, questo trattatello colpisce per la distanza che intercorre tra la fatica documentaria che deve aver fatto il suo autore, testimoniata dai ricchissimi indici dei nomi e delle opere, e il piacere provato dal lettore. Ma, come si dic

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