A Essen, lungo il “muro nero” che divide la Germania di oggi, è andata in scena un’adunata di risentimento. È il preludio delle elezioni amministrative nelle roccaforti della destra
Ci sono i “russo-tedeschi” che si fanno i selfie con Bjorn Hoecke, il leader dell’ultradestra in Turingia famoso per i suoi discorsi che riecheggiano le parole d’ordine del Terzo Reich, e nell’inquadratura rientrano anche i ragazzi della Junge Alternative, classificata dai servizi segreti interni tedeschi come «caso accertato di estremismo politico». Poco più in là c’è chi distribuisce adesivi con la scritta “Maximilian Krah non ha detto niente di sbagliato”: ebbene, è quel Maximilian Krah che



