Politica

Guerra, pandemia e inflazione, la lezione della Fed di Paul Volcker

ILLUSTRATION - 05 March 2022, Hamburg: A woman stands at a market stall holding the cash for her purchase. Inflation in the euro area has risen to a record high, driven by energy costs. Photo by: Jonas Walzberg/picture-alliance/dpa/AP Images
ILLUSTRATION - 05 March 2022, Hamburg: A woman stands at a market stall holding the cash for her purchase. Inflation in the euro area has risen to a record high, driven by energy costs. Photo by: Jonas Walzberg/picture-alliance/dpa/AP Images
  • L’inflazione è alta e crescente dappertutto. Le maggiori banche centrali stanno decidendo se l’emergenza ucraina giustifichi esitazioni nel combatterla alzando i tassi. C’è forse un insegnamento dal successo della disinflazione cominciata in Usa da Volcker nel 1979.
  • Volcker abbatté le aspettative di inflazione cambiando la strategia in modo da convincere i mercati che la quantità di moneta sarebbe stata frenata qualunque fosse il rialzo necessario dei tassi, che fu enorme con un impatto sopportabile sulla crescita e l’occupazione.
  • Anche oggi le banche centrali, assieme ai governi, dovrebbero riformulare radicalmente le strategie convincendo i mercati che la liquidità verrà governata nel medio-lungo periodo ottenendo stabilità monetaria e finanziaria, qualunque rigore sarà il rigore necessario. 

 

Pandemia, inflazione, guerra, crollo delle borse, nuova instabilità dei tassi di interesse e dei cambi: le banche centrali, insieme ai governi, stanno affrontando pericolose emergenze. È in gioco il potere d’acquisto dei redditi e dei risparmi nonché la stabilità finanziaria, cioè il funzionamento sano dei mercati finanziari, con valori di borsa non rigonfi e debitori pubblici e privati credibilmente solventi. Le banche centrali hanno la stabilità dei prezzi come obiettivo prioritario e st

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