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L’èra della riluttanza, in cui i politici esausti governano per inerzia

  • Dal 2020 in poi si osserva un governare esausto. Simile alle dimissioni di massa, con cui 1,6 milioni di lavoratori italiani si sono licenziati nel 2022. Non esiste un programma che sollevi istinti passionali.
  • Il consenso sembra esprimersi per inerzia. Il corrispettivo politico è il segno contemporaneo con cui si abita il potere, da Benedetto XVI a Draghi: l'essere riluttanti.
  • Questo articolo si trova sull’ultimo numero di POLITICA – il mensile a cura di Marco Damilano. Per leggerlo abbonati o compra una copia in edicola

Un anno e mezzo fa i ricercatori della IE University hanno rilasciato i risultati di un sondaggio, in cui quasi il 60 per cento degli intervistati italiani si dice favorevole alla sostituzione dei politici con un’intelligenza artificiale in grado di governare. Il clamore suscitato da ChatGPT, l’intelligenza artificiale linguistica, fa il resto. Se l’AI inizia a funzionare, è proprio sul terreno del funzionamento che gli umani pagano pegno. Resta da chiedersi se si aveva proprio necessità di una

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