POLITICA – rinascita

La felpa non è la divisa e Salvini non è Scelba

  • Il capo della Lega ha puntato a vestire i panni di Scelba, il ministro di ferro del centrismo. Ma il Dc si mosse all’ombra di De Gasperi, il Capitano all’ombra di Bossi, di Berlusconi, di Meloni
  • E Scelba fu a suo modo un uomo di stato: definizione, quella di “statista”, che neppure una generosità fin troppo indulgente consentirebbe di adoperare per il suo lontano successore alla scrivania del Viminale
  • Questa è la rubrica L’origine della specie dell’ultimo numero di POLITICA – il mensile a cura di Marco Damilano. Per leggerlo abbonati o compra una copia in edicola

Non è impossibile che Matteo Salvini, tra una felpa e l’altra, abbia immaginato di vestire anche i panni più attempati e assai più castigati che furono di Mario Scelba. Entrambi furono ministri di polizia. Entrambi furono contestati, soprattutto da sinistra e dalle piazze. Entrambi indossarono la divisa dell’uomo forte, o almeno dell’uomo di polso. Entrambi violarono molti canoni della correttezza politica del loro tempo. Qui però finiscono le affinità. E comincia una lunga serie di differenz

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