- Il Giorno del ricordo subisce una distorsione. In molti casi le vittime sono solo un sottofondo, residuali rispetto alle celebrazioni, al centro della discussione pubblica c’è unicamente lo scontro storico politico e tutte le polemiche ad esso derivate.
- Tutti gli storici più importanti sul tema, da Raoul Pupo a Eric Gobetti, da Jože Pirjevec a Roberto Spazzali, hanno ormai definito e quantificato i termini generali delle varie questioni storiche sul campo. Ma purtroppo alcune parti politiche strumentalizzano la storia.
- La vostra attenzione non deve essere attratta da un errato parallelismo Shoah\Foibe, ma sulla medesima strategia distorsiva che viene messa in atto, infatti se sostituiamo alla parola Shoah la parola foibe, direi che è una frase che si potrebbe perfettamente adattare al nostro contesto italiano.
Non è facile aggiungere qualcosa di sensato allo stato attuale della discussione sul tema del confine orientale, il rischio è quello di cadere nell’enorme tritacarne mediatico. Il grande storico israeliano Yehuda Baer ci ha spiegato la scarsa consapevolezza nei confronti del genocidio degli ebrei, deriva anche dal fatto che oggi si parla più del contesto della Shoah che del suo testo, ovvero ci si concentra sugli aspetti collaterali dell’evento che su quelli sostanziali. Anche il Giorno del r



