È il giorno della fiducia alla Camera per il governo guidato da Giorgia Meloni. Domani segue la giornata con un liveblog costantemente aggiornato.

Cosa c’è da sapere

  • La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato alla Camera per oltre un’ora.
  • Tra i temi principali: la riforma costituzionale presidenzialista e una netta presa di distanza dal fascismo e dalle leggi razziali.
  • Dalle 13 alle 17 ci sarà un dibattito, poi la replica di Meloni e quindi le dichiarazioni di voto.
  • Il risultato della votazione dovrebbe arrivare intorno alle 20.30.
  • La fiducia dovrebbe passare a larga maggioranza e non sono attese sorprese.

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20.38 – Il governo incassa la fiducia con 235 voti favorevoli.


19.34 – Inizia la chiama dal deputato Casasco.


19.06 – Enrico Letta definisce «da brividi» il passaggio del discorsi di Meloni sul Covid. «Non abbiamo capito nulla della legge di bilancio» ha detto il segretario dem. «Ieri sera Salvini è stato più definito di lei e questo mi preoccupa abbastanza». Come previsto, Letta nega la fiducia a Meloni e anticipa che con la direzione il giorno dell’anniversario della Marcia su Roma, si recherà sul monumento a Giacomo Matteotti. 


19.03 – Anche Riccardo Molinari annuncia voto favorevole alla fiducia della Lega. 


18.44 – Interviene Giuseppe Conte, che accusa Meloni di una corsa al riarmo, di non essersi espressa sul carobollette e di una visione distorta del merito. «L'unica certezza del suo discorso, presidente Meloni, ci ha restituito la continuità con il governo Draghi. Che fa, sorride? Va bene sorrida».

Conte ha anche polemizzato sulla posizione di Meloni sul reddito di cittadinanza, che il presidente del Movimento l’ha accusata di bloccare attraverso le regioni governate dal centrodestra. 

Conte ha citato anche gli scontri che si sono verificati stamattina alla Sapienza. Ha detto che le immagini gli «mettono i brividi». «Vedere manganelli e cariche contro studenti indifesi mi preoccupa, l'Università è luogo del confronto democratico».


18.30 – Mentre Svp si asterrà, Più Europa e Avs hanno annunciato di voler negare la fiducia al governo Meloni. A favore, finora, Noi moderati e Forza Italia.

«Sarai un presidio dei nostri valori, Antonio» ha detto Alessandro Cattaneo, capogruppo di FI, nel suo intervento, rivolgendosi al neoministro degli Esteri Antonio Tajani e richiamando «l’atlantismo» del partito «su cui non accettiamo lezioni da nessuno». 


17.44 – «Non siamo persone abituate a fare giravolte. Quello che sfugge ad alcuni che» per essere europeisti «bisogna per forza essere federalisti» dice Meloni sull’Europa, spiegando che Bruxelles non sia intervenuta su temi strategici. «Fare meno e fare meglio», dice, facendo riferimento alla sussidiarietà. «Materie prime, catene del valore, energia, noi non controlliamo più niente» spiega la premier. «Comunico che non sono i sovranisti che comandano in Europa. L’atteggiamento della Germania di queste settimane, come lo chiamiamo? Quello è europeismo?»


17.39 – «Non in discussione il diritto d'asilo» ma «serva una missione europea per aprire hotspot» per distribuire i profughi, «l'immigrazione va controllata» continua Meloni.


17.34 – Polemica sulla risposta al deputato di Avs Aboubakar Soumahoro: Meloni prima inciampa sul cognome, poi correggendosi gli dice «scusami». Dopo le proteste dell’opposizione, si corregge per aver dato del «tu» all’onorevole. 


17.31 – Meloni ha risposto alla capogruppo dem. Debora Serracchiani aveva suggerito che Meloni volesse vedere le donne un passo dietro agli uomini. La premier ha replicato: «Le pare che sto un passo dietro agli uomini?» Spiegando poi che le sue priorità non sono che le donne possano farsi chiamare «capatrena».

La premier ha annunciato anche la volontà di mantenere il carcere ostativo. 


17.26 – La premier dice di non considerare «un problema» i percettori di reddito di cittadinanza. «Ho detto che occorre ragionare su un sistema che non funziona». 


17.21 – Meloni spiega che FdI non ha mai «remato contro» il Pnrr. «Non abbiamo mai votato contro, ci siamo astenuti per alcune ragioni specifiche». La premier ha promesso che «non dovrete votare cose che non avete letto», ricordando un episodio in cui le informazioni sul Pnrr sarebbero arrivate secondo lei troppo tardi. 


17.19 – Inizia la replica della presidente, a seguire, le dichiarazioni di voto.


17.17 – Primo intervento in aula a Montecitorio per Rita Dalla Chiesa, eletta con Forza Italia. Riprende il discorso sulla mafia. 


17.05 – Silvio Berlusconi ha promesso «un contributo qualificato, serio e leale» dopo il discorso di Meloni, nonostante la settimana scorsa le parole del fondatore di FI avevano già messo a rischio il governo. «Il Presidente del consiglio Giorgia Meloni nel suo assai pregevole intervento programmatico ha individuato le priorità del paese, ha tracciato una rotta chiara, nel solco del lavoro fatto fino ad oggi dal centrodestra. Il presidente Meloni ha detto parole definitive e totalmente condivisibili sui diritti, sulle libertà, sulla necessità di abbassare le tasse e di promuovere una pace fiscale, con l’impegno ad affrontare oggi le grandi emergenze a partire dalla necessità di abbassare i costi dell’energia per famiglie e imprese, riprendendo una politica energetica non più condizionata dal “partito dei no” e dall’ambientalismo ideologico».


17.02 – «Bene l'intervento del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a proposito di due ong: come promesso, questo governo intende far rispettare regole e confini". Lo dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Matteo Salvini. Piantedosi ha annunciato di voler valutare il divieto di ingresso nelle acque territoriali per le navi Ocean Viking e Humanity One. 

Secondo la Convenzione internazionale delle Nazioni unite sul diritto del mare, «le navi di tutti gli Stati, costieri o privi di litorale, godono del diritto di passaggio inoffensivo attraverso il mare territoriale». Ed il passaggio è inoffensivo «fintanto che non arreca pregiudizio alla pace, al buon ordine e alla sicurezza dello Stato costiero». Queste ultime condizioni si verificano se la nave in questione è impegnata in alcune attività, tra cui: «Il carico o lo scarico di materiali, valuta o persone in violazione delle leggi e dei regolamenti doganali, fiscali, sanitari o di immigrazione vigenti nello Stato costiero». La direttiva rispecchia quella analoga emanata dall'allora ministro dell'Interno, Matteo Salvini, nel marzo 2019.


16.44 – Fabio Rampelli, vicepresidente in quota FdI della Camera, sbaglia l’articolo e si rivolge a Meloni come «la presidente», ma si corregge subito con «il presidente», come vuole sentirsi chiamare Meloni. 


16.22 – Si stanno concludendo gli interventi in discussione generale. Alle 17 dovrebbero cominciare le dichiarazioni di voto, ecco l’elenco di chi interverrà.


15.28 – Ancora sulla commissione di inchiesta sul Covid a cui Meloni ha accennato nel suo discorso. Il deputato di Italia viva Davide Faraone ha detto di aver già depositato una proposta di legge e ha chiesto al centrodestra di votarla «per accelerare i tempi».


15.19 – Pd, Bonaccini si prepara a candidarsi al congresso

Il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, ritenuto uno dei probabili concorrenti alla segreteria del Pd, dice che i futuri candidati si faranno avanti dopo la direzione nazionale del partito fissata per venerdì. «Nelle settimane e nei giorni successivi ognuno di noi, chi riterrà di avere opportunità, ragioni e idee per candidarsi alla segreteria nazionale e quindi partecipare al percorso previsto dallo Statuto e dalle primarie, si candiderà», ha detto Bonaccini. Il presidente ha anche specificato che sarebbe un errore se il congresso durasse oltre al mese di marzo.


15.04 – Italia viva soddisfatta per ipotesi commissione Covid

Fonti di Italia viva hanno fatto sapere di provare «grande soddisfazione» per l’ipotesi di costruire una commissione di inchiesta sulla gestione dell’epidemia di Covid fatto da Giorgia Meloni nel suo discorso alla Camera. L’apertura di una commissione sulla pandemia era stata più volte chiesta dal leader di Italia viva Matteo Renzi.


14.49 – Il deputato di Fratelli d’Italia Andrea De Bertoldi spiega alla nostra Giulia Merlo che il discorso di Meloni era rivolto «anche agli alleati». Leggi tutta l’intervista.


14.37 – Daniela Santanché, imprenditrice balneare, parlamentare di Fratelli d’Italia e nuova ministra del Turismo dice che spetterà a Giorgia Meloni decidere se toglierle le deleghe al settore balneare per via del conflitto di interesse che avrebbe ad occuparsi di un settore nel quale esercita un’attività economica. «Sono assolutamente con il Presidente del Consiglio, sarà una scelta sua. Se avverrà così non ci vedo niente di strano nel rinunciare alle deleghe».

14.17 – Ci sono state cariche della polizia all’università La Sapienza, dove un gruppo di studenti stava protestando con un sit-in contro un convegno a cui erano invitati alcuni esponenti dei Fratelli d’Italia. Lo scontro è durato pochi minuti e ora i manifestanti si sono allontanati dal luogo dell’incontro.


12.35 – Il centrodestra ha accolto il discorso di Meloni con cori e ovazioni. Per Salvini è stato «un discorso bellissimo». Ora la seduta è sospesa e riprenderà tra poco con il dibattito sul discorso, che dovrebbe protrarsi fino alle 17, circa.


12.22 – La nostra Giovanna Faggionato ha tradotto il discorso di Meloni: potete leggere la sua analisi qui.


12.15 – Dopo oltre un’ora Meloni conclude il suo discorso: «Nel giorno in cui il nostro Governo ha giurato nelle mani del Capo dello Stato, ricorreva la memoria liturgica di Giovanni Paolo II. Un Pontefice, uno statista, un santo, che ho avuto il privilegio di conoscere personalmente. Mi ha insegnato una cosa fondamentale, della quale ho sempre fatto tesoro. “La libertà” diceva “non consiste nel fare ciò che ci piace, ma nell’avere il diritto di fare ciò che si deve”. Io sono sempre stata una persona libera, per questo intendo fare ciò che devo. Grazie».


12.09 – Sull’immigrazione:«La nostra intenzione è sempre la stessa. Ma se non volete che si parli di blocco navale lo dirò così:  è nostra intenzione recuperare la proposta originaria della missione navale Sophia dell’Unione Europea che nella terza fase prevista, anche se mai attuata, prevedeva proprio il blocco delle partenze dei barconi dal nord Africa. Intendiamo proporlo in sede europea e attuarlo in accordo con le   autorità   del   nord   Africa,   accompagnato dalla creazione sui territori africani di hotspot, gestiti da organizzazioni internazionali, dove poter vagliare le richieste di asilo e distinguere chi ha diritto ad essere accolto in Europa da chi quel diritto non ce l’ha». 


12.08 – «Vogliamo fare della sicurezza un tema distintivo del nostro governo».


12.07 – «Riforma delle assegnazioni minorili. Mai più casi Bibbiano».


12.01 – «L’Italia ha adottato le misure più restrittive dell’intero occidente, arrivando a limitare fortemente le libertà fondamentali di persone e attività economiche, ma nonostante questo è tra gli Stati che hanno registrato i peggiori dati in termini di mortalità e contagi. Qualcosa, decisamente, non ha funzionato e dunque voglio dire fin d’ora che non replicheremo in nessun caso quel modello».


12.00 – «Non ho mai provato simpatia per regimi antidemocratici, nessun regime compreso quello fascista. Leggi razziali punto più basso della nostra storia.Combatteremo qualsiasi forma di razzismo, antisemitismo, violenza politica, discriminazione».


11.56 – Sulle future proteste contro il governo: «Confesso che difficilmente riuscirò a non provare un moto di simpatia anche per coloro che scenderanno in piazza contro le politiche   del   nostro   governo». 


11.54 – Sulla difesa dell’ambiente: «Non c’è un ecologista più convinto di un conservatore, ma quello che ci distingue da un certo ambientalismo ideologico è che noi vogliamo difendere la natura con l’uomo dentro. Coniugare sostenibilità ambientale, economica e sociale».


11.53 – Secondo Giorgia Meloni, per aiutare i giovani la sinistra avrebbe puntato sulla «cannabis libera».


11.48 – «Il reddito di cittadinanza ha rappresentato una sconfitta per chi era in grado di fare la sua parte per l’Italia, oltre che per se stesso e per la sua famiglia».


11.46 – «Intendiamo facilitare la flessibilità in uscita con meccanismi compatibili con la tenuta del sistema previdenziale».


11.42 – Meloni enuncia il suo programma fiscale: taglio delle tasse, flat tax per le partite Iva che guadagnano fino a 100mila euro, una “pace fiscale”, e lotta all’evasione che si concentri su evasori totali e grandi imprese.


11.41 – Sulle imprese: «Il nostro motto sarà “non disturbare chi vuole fare”».


11.39 – «Sovranità alimentare non significa che vieteremo l’ananas, ma che non dobbiamo dipendere da nazioni distanti per dare da mangiare ai nostri figli».


11.38 – «Vogliamo finalmente introdurre una clausola di salvaguardia dell’interesse nazionale, anche sotto l’aspetto economico, per le concessioni di infrastrutture pubbliche, come autostrade e aeroporti. Perché il modello degli oligarchi seduti su dei pozzi di petrolio ad accumulare miliardi senza neanche assicurare investimenti non è un modello di libero mercato degno di una democrazia occidentale». Appalusi in piedi dall’aula.


11.36 – Meloni cita anche riforma dell’autonomia della provincia autonoma di Bolzano e della città metropolitana di Roma.


11.34 – «Per questo è necessario una riforma presidenziale. Vogliamo cominciare con un semi-presidenzialismo alla francese, ma siamo aperti ad altre proposte. Ma non ci fermeremo di fronte a opposizioni pregiudiziali. Parallelamento porteremo avanti il processo di autonomia differenziata».


11.33 – «Instabilità dei governi italiana ha causato politiche di breve termine, mancanza di merito in burocrazia e scarsa influenza dell’Italia in contesti internazionali».


11.31 – «Il Pnrr finanziato con debito comune, idea dell’ex ministro Tremonti, grande opportunità. Il rispetto dei tempi sarà importante. Fino ad ora rendicontate opere già fatte».


11.30 – «La strada per ridurre il debito non è l’austerità e nemmeno gli avventurismi finanziari. L’unica è la crescita economica strutturale. Siamo naturalmente aperti per favorire gli investimenti internazionali, contrasteremo atteggiamenti predatori, ma accoglieremo le aziende che vogliono investire con benefici reciproci».


11.28 – «Siamo una delle poche nazioni con avanzo primario, lo stato incassa più di quanto spende prima della spesa per interessi. Scommettere sull’Italia potrebbe essere un investimento sicuro».


11.26 – «Siamo nel pieno di una tempesta e la nostra imbarcazione ha subito dei danni. Gli italiani hanno affidato a noi il compito di guidarla in questa situazione. Ma la nostra imbarcazione rimane pur con tutte le ammaccature rimane la nave più bella del mondo».


11.24 – «Contesto di questo governo forse il più difficile del dopoguerra».


11.23 – «I nostri mari hanno giacimenti di gas che abbiamo il dovere di sfruttare. Il Sud è il paradiso delle rinnovabili».


11.20 – Meloni parla del sostegno al «valoroso popolo ucraino» e della necessità di rispettare gli impegni internazionali per aiutarlo a «difendersi dall’aggressione della Federazione russa. Sbaglia chi crede di poter barattare la nostra sicurezza con la nostra tranquillità».


11.19 – Applausi in piedi quando Meloni ringrazia i militari impegnati nelle missioni internazionali e quelli feriti o uccisi.


11.18 – Sulle regole di bilancio europeo, Meloni dice: «Questo governo rispetterà le regole attualmente in vigore».


11.16 – Meloni ringrazia le principali istituzioni europee e dice che c’è «curiosità» sull’atteggiamento che il governo avrà nei confronti dell’Unione europea. «Non sempre l’Unione si è fatta trovare pronta – dice Meloni – Ci poniamo interrogativi, ma non sia eretici, siamo pragmatici. Serve integrazione più efficace. Uniti nella diverstià è la peculiarità europea».


11.15 – Meloni parla delle radici «giudaico cristiane» dell’Italia, culla dei valori occidentali «libertà, uguaglianza e democrazia».


11.13 – «Sono stati in molti fuori d’Italia a dire di voler vigilare sul nuovo governo. Direi che possono spendere meglio il loro tempo».


11.12 – «Diamo vita a un governo politico rappresentate della volontà popolare. Interrompiamo una lunga eccezione italiana. Non useremo il voto di milioni di italiani per sostituire un sistema di potere con un altro».


11.11 – Meloni fa un lungo elenco di importanti figure femminili nella storia italiana chiamandole solo per nome.


11.10 – «Tra i tanti pesi che mi sento sulle spalle c’è anche quello di essere la prima donna a guidare questo paese. Penso a tutte quelle donne che faticano per veder affermare il proprio talento, ma penso anche a coloro che hanno costruito la scala che permette e a me di salire a rompere il tetto di cristallo sulle nostre teste».


11.08 – «Ringrazio anche il mio predecessore Mario Draghi».


11.06 – «Ringrazio il presidente della Repubblica anche per i preziosi consigli e i partiti della coalizione. Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi moderati e i loro leader».


11.05 – Giorgia Meloni sta parlando

«Grande emozione, momento fondamentale per la democrazia», dice Meloni che appare piuttosto emozionata.


11.03 – Inizia la seduta alla Camera

Meloni è arrivata alla Camera a il presidente Lorenzo Fontana ha dato inizio alla seduta.


10.50 – Qualcuno è preoccupato per il Senato

«Sono un pochino più preoccupato per il Senato, ma insomma...una preoccupazione doverosa visto quello che devo fare, però non ho timore che domani ci siano sorprese nemmeno al Senato», ha detto questa mattina il ministro per i Rapporti con il parlamento Luca Ciriani a proposito del voto di fiducia in Senato fissato per domani. 

Con nove senatori nominati ministri, infatti, la maggioranza di centrodestra al Senato si assottiglia a quota 106, appena due più della maggioranza assoluta. I ministri-senatori possono votare, ma visti i loro impegni istituzionali sono spesso assenti, il che può aumentare il rischio “incidenti” durante le votazioni ordinarie.


10.45 – Nuovi capigruppo di Fratelli d’Italia

Fratelli d’Italia dovrebbe eleggere Tommaso Foti e Isabella Rauti come nuovi capigruppo, rispettivamente, alla Camera e al Senato. Lo conferma la nostra Giulia Merlo, che si trova alla Camera per seguire il voto di fiducia. I due sostituiscono Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani, nominati la scorsa settimana ma nel frattempo diventati ministri (qui l’elenco completo di tutti i ministri).


10.40 – Forza Italia in subbuglio

Se Salvini scalpita per avere attenzioni, anche Forza Italia non se la passa meglio. Giulia Merlo racconta qui cosa succede nel lacerato partito di Silvio Berlusconi a poche ora dal voto di fiducia al governo Meloni.


10.20 – Salvini cerca di rubare la scena a Meloni

Mentre tutti gli occhi sono puntati sul primo discorso che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni terrà alla Camera, il leader della Lega e vice presidente del Consiglio Matteo Salvini cerca in ogni modo di farsi notare. «Dallo stop alla Fornero (pagina 10 del programma elettorale del centrodestra) alla pace fiscale (pagina 5), dalla Flat tax (pagina 5) al Ponte sullo Stretto (pagina 3), dalla difesa dei confini (pagina 7) al contrasto al traffico di esseri umani (pagina 7): è tutto nel programma di governo premiato da milioni di italiani», ha già detto questa mattina. Qui il racconto della strategia del leader leghista che trovate oggi in edicola.


10.05 – Zelensky ha invitato Meloni a Kiev

Oggi il Corriere della sera ha pubblicato un’intervista al presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky che dice che Meloni ha accettato un invito a visitare la capitale ucraina Kiev. Qui potete leggere i punti salienti dell’intervista.


10.00 – Come funziona la fiducia

Cominciamo con un utile ripasso su come funziona la fiducia: regole, orari, numeri e tutto quello che c’è da sapere per seguire la giornata. Lo trovate qui.


9.55 – Buongiorno e benvenuti sul liveblog con cui seguiremo la giornata politica!

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