Italia

Il vittimismo sul Pnrr è propaganda, la fase decisiva inizia adesso

  • La relazione dei magistrati contabili spiega che nel 2022 ci sono state poche criticità, mentre i ministri Raffaele Fitto e Francesco Lollobrigida incolpano dei ritardi i predecessori.
  • Complementare alla realizzazione del Recovery Plan, o meglio di Next Generation Eu, c’è l’apertura alla concorrenza. Sul capitolo, però, il governo Meloni è spesso apparso deficitario.

  • Uno degli aspetti importanti, individuati dalla Corte dei Conti, riguarda la dinamica dell’inflazione legata ai rincari di molte materie prime per uno dei settori cruciali dell’economia italiana: l’edilizia.

La tentazione di riscrivere una parte del Piano nazionale di ripresa e resilienza, le difficoltà nell’approvazione del decreto al Senato, pur nella consapevolezza che non sarà affatto decisivo, le critiche rivolte da più parti, che non provengono solo dalle forze di opposizione, come era prevedibile. Che il Pnrr non sia «solo un giardino di rose» ne è consapevole anche il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, come ha detto in una recente intervista a Il

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