Il leader della Lega sta dismettendo i panni del ministro del fare per tornare al populismo di altri tempi. L’estate e la comunicazione social ne sono prova e a Pontida si inaugurerà la stagione che condurrà il Carroccio alle europee, dove Salvini si gioca tutto
Matteo Salvini ha un problema: deve capire da che parte stare. La questione è sempre la stessa, che taglia in due la Lega da anni, tra populisti e nordisti, salviniani e giorgettiani, storici e acquisiti. E il “capitano” – anche se il soprannome appartiene a una stagione tramontata insieme all’estate 2019 sulla riviera romagnola – deve farsi nocchiere per decidere da che parte portare la sua nave. La rotta sta cambiando, almeno a giudicare dalle ultime scelte comunicative del vicepremier, ch



