- Nonostante l’impegno in prima persona del presidente veneto per il candidato di Lega e FdI, a Conegliano ha vinto il moderato Chies sostenuto da liste civiche e Forza Italia.
- Sconfitto nella “sua” Conegliano, il presidente del Veneto Luca Zaia è costretto a fare i conti con il mito della sua invincibilità che scricchiola.
- Secondo alcune fonti non sarebbe stata gradita l’imposizione di temi regionali estranei al contesto della cittadina, come quello delle Olimpiadi di Cortina 2026, vero cavallo di battaglia del presidente.
Ci sono piccole sconfitte che segnano più delle grandi vittorie. Sconfitto nella “sua” Conegliano, il governatore del Veneto Luca Zaia è adesso costretto a fare i conti con il mito della sua invincibilità che inizia a scricchiolare. E a dover prendere sul serio le spaccature sempre più profonde che esistono all’interno della Lega e del centrodestra. Nella cittadina in provincia di Treviso dove Zaia è nato cinquantatré anni fa, il sindaco uscente Fabio Chies, di Forza Italia, ha vinto al ballo



