Le autorità bielorusse hanno costretto un aereo della compagnia Ryanair a deviare il proprio percorso e atterrare a Minsk per arrestare Roman Protasevich, giornalista d’opposizione che si trovava a bordo del velivolo.

L’aereo stava percorrendo la tratta Atene-Vilnus e prima di entrare nello spazio aereo della Lituania è stato affiancato da un jet militare Mig-29 che ha chiesto al velivolo di effettuare un atterraggio di emergenza nella capitale della Bielorussia per via di alcuni esplosivi che si trovavano a bordo.

Tadeusz Giczan il direttore di Nexta TV di cui Protasevich è uno dei cofondatori ha raccontato su Twitter l’accaduto. Secondo Giczan a bordo insieme al giornalista 26enne c’erano alcuni ufficiali dei servizi segreti del Kgb che lo pedinavano già prima dell’imbarco ad Atene. Una volta entrati nello spazio aereo bielorusso gli agenti hanno iniziato una discussione con l’equipaggio di bordo prima che il jet affiancasse il velivolo e lo scortasse a Misk. 

Le testimonianze degli altri passeggeri riportano che dopo l’atterraggio si sono avvicinati i servizi di sicurezza bielorussi con dei cani antidroga e hanno preso in custodia Protasevich il quale, dopo aver capito cosa stesse accadendo, avrebbe detto: «Mi giustizieranno qui».

Protasevich era fuggito dalla Bielorussia nel 2019 e nell’ultimo anno ha sostenuto il movimento di protesta che chiede la fine del regime guidato da Lukashenko e l’istituzione di nuove elezioni democratiche. Il presidente bielorusso ha represso le manifestazioni del 2020 con la violenza e ha arrestato centinaia di attivisti e manifestanti. Dal 1994 il paese ha affrontato diverse ondate di repressione di dissenso interno, ma dopo le ultime manifestazioni il presidente Lukashenko ha promesso una nuova costituzione entro la fine del 2021. Molti esponenti politici e giornalisti sono stati costretti a lasciare il paese come la leader democratica d’opposizione Sviatlana Tsikhanouskaya che ha condannato l’accaduto e ha annunciato anche l’arresto della fidanzata del giornalista.

Ryanair ha rilasciato un comunicato affermando che dopo uno stop di sette ore a terra all’aeroporto di Minsk e varie perquisizioni il volo ha proseguito il suo cammino verso Vilnus. Nel frattempo, la compagnia aerea Air Baltic ha affermato di aver cambiato rotta ad alcuni suoi voli per non entrare nello spazio aereo bielorusso.

Le reazioni

Immediate sono state le condanne da parte dei personaggi politici europei. Tra i primi a commentare i fatti c’è la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che su Twitter ha scritto: «Il comportamento oltraggioso e illegale del regime in Bielorussia avrà delle conseguenze. I responsabili del dirottamento #Ryanair devono essere sanzionati. Il giornalista Roman Protasevich deve essere rilasciato immediatamente». Gli ha fatto eco anche il segretario di Stato americano Antony Blinken.

L’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, Josep Borrell, ha invece rilasciato una nota: «È necessario condurre un’indagine internazionale su questo incidente per accertare eventuali violazioni delle regole dell'aviazione internazionale. Questa situazione sarà sollevata nella prossima riunione del Consiglio europeo. L’Ue valuterà le conseguenze di questa azione, compresa l'adozione di misure contro i responsabili».

L’Unione pensa a nuove sanzioni oltre a quelle già inflitte nei mesi scorsi, nel frattempo Lukashenko continua con la sua politica repressiva a danno di manifestanti e giornalisti.

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