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Così l’eccesso di “tech” è diventato un boomerang per Israele

L’affidamento eccessivo di Israele sull’ apparato di sorveglianza tech ha fatto sottostimare alcuni pericoli. La situazione critica interna è stata un altro fattore. Lo stato ebraico inoltre teme i cyberattacchi russi

È considerato internazionalmente uno stato estremamente avanzato in termini di intelligence e tecnologie di sorveglianza. Da decenni è a capo di complesse operazioni di spionaggio e più recentemente è uno dei centri nevralgici dello sviluppo di spyware, software che silentemente penetrano all’interno degli smartphone trasformandoli in microfoni sempre accesi. È Israele, stato in cui è nata la società Intellexa che, insieme alla francese Nexa, è al centro dei Predator files. L’inchiesta congiunt

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