Intervista al rappresentante europeo

La Cina usa le Olimpiadi invernali per nascondere il genocidio uiguro

  • Ala Mamtimin è scappato dallo Xinjiang nel 200. Oggi è rappresentate europeo del governo dell’Est Turkestan in esilio.
  • Mamtimin paga sulla sua pelle lo scotto del suo impegno politico. «Non riesco a contattare i miei famigliari da tempo, non so neanche se sono ancora vivi», dice.
  • «Il controllo cinese di alcune industrie italiane che hanno ingenti investimenti in Cina è significativo per tenere in scacco il vostro parlamento. La questione uigura è lo specchio dei problemi relazionali che Roma ha con Pechino»

Dinigeer Yilamujiang ha 20 anni. È un’atleta di etnia uigura di scii di fondo e ha avuto l’onore di accendere la torcia olimpica all’inaugurazione dei Giochi olimpici di Pechino 2022. Un gesto simbolico, che per molti è stato interpretato come una risposta provocatoria alle accuse di genocidio a danno degli uiguri da parte dell’Occidente. «Si tratta di un gesto di propaganda e di politicizzazione dello sport. La verità è che la Cina nasconde al mondo gli atleti uiguri rinchiusi nei suoi campi

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