La gaffe di Giorgia Meloni sullo scherzo telefonico ricevuto dai due comici russi ha fatto il giro del mondo. Articoli sono apparsi nelle più importanti testate internazionali: Guardian, Cnn, El Pais, Bloomberg, tutti hanno riportato la notizia enfatizzando le sue parole sull’Ucraina.

«Vedo che molti sono stanchi. A dire il vero potremmo essere vicini al momento in cui tutti capiranno che abbiamo bisogno di una via d’uscita», diceva la premier rispondendo ai suoi interlocutori russi che si sono finti un alto funzionario diplomatico dell’Unione Africana.

Il più noto quotidiano spagnolo El Pais ricorda che Meloni non è l’unica a essere finita nelle mani del duo comico (Vladimir Kuznetsov e Aleksej Stoljarov). In precedenza è toccato anche al premier spagnolo Pedro Sanchez, al britannico Boris Johnson e al canadese Justin Trudeau. «Il problema» scrive il quotidiano «è che gli hanno estorto informazioni sulla guerra in Ucraina con il intenzione di minare il morale europeo nel conflitto».

La Reuters oltre a riportare la notizia ha anche intervistato il duo comico. Entrambi si sono detti sorpresi della reazione di Meloni, considerata sincera e reale. «Purtroppo, a differenza di lei, molti politici europei si comportano come una specie di robot programmato ed esprimono punti di vista che vengono espressi solo nei loro ambienti», hanno detto alla Reuters.

Il tabloid britannico Daily Mail ricorda che lo scorso novembre i due russi erano riusciti a intavolare una conversazione anche con il presidente polacco Andrzej Duda, facendogli credere di parlare con il presidente francese Emmanuel Macron in seguito all’esplosione di un missile in Polonia. Non è la prima volta che gli capita. Nel 2020 sempre con Duda si erano finti il segretario generale delle Nazioni unite.

Nel suo articolo, la Cnn torna anche sulla vicenda del suo ex compagno Andrea Giambruno: «La Meloni, primo ministro italiano da un anno, si è separata dal suo partner, presentatore televisivo, il mese scorso dopo che alcuni spezzoni di video off-air del suo programma lo mostravano usare un linguaggio volgare e fare avance a una collega».

Lo scherzo telefonico è apparso anche in un articolo di Arab News, il quotidiano che fa riferimento alla monarchia dell’Arabia Saudita guidata dal principe ereditario Mohammed bin Salman.

Il Guardian, invece, fa luce su come è stata diffusa la notizia dato che stando alla nota di Palazzo Chigi la telefonata è avvenuta lo scorso 18 settembre. «Vovan e Lexus, che sono fortemente filo-russi, sono stati accusati di avere legami con i servizi segreti russi, sebbene non ci siano prove a sostegno di tale accusa. Una registrazione della chiamata è stata pubblicata sulla piattaforma canadese di condivisione video Rumble prima di essere ripresa dall'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti».

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