- L’Algeria è stata una delle tappe cruciali dello shopping italiano del gas, che nelle ultime settimane ha visto protagonisti i vertici del governo e dell’Eni
- Già prima della guerra in Ucraina era il secondo fornitore del Belpaese – nel 2021 ci ha consegnato 22,6 miliardi di metri cubi di gas, a fronte dei 29 miliardi russi – ed è storicamente uno degli stati dove l’Eni è più presente
- «Siamo assistendo a un aumento esponenziale di visite italiane in Algeria. Vi daremo 9 miliardi di metri cubici di gas in più. Ovvero il 12 per cento della domanda di gas italiana e un’espansione del 50 per cento della produzione algerina destinata all’Italia. Così si rafforzerà il regime algerino»
L’Algeria è stata una delle tappe cruciali dello shopping italiano del gas, che nelle ultime settimane ha visto protagonisti i vertici del governo e dell’Eni. Proprio l’amministratore delegato del cane a sei zampe, Claudio Descalzi, ha firmato un accordo con Toufik Hakkar, il presidente della società petrolifera algerina Sonatrach, per incrementare di 9 miliardi di metri cubi l’anno la quantità di gas esportata dall’Algeria verso l’Italia. Il tutto nell’ottica di ridurre la dipendenza dalla Rus



