- Il presidente della Repubblica Kais Saied sta preparando il terreno per arrivare alle elezioni di dicembre e governare con pieni poteri, smantellando ogni istituzione a difesa dello stato di diritto.
- Lo scorso 2 giugno ha rimosso dall’incarico 57 giudici con l’accusa di corruzione. «Ho dato alla magistratura numerose opportunità e avvertimenti – ha detto Saied – un’epurazione totale del sistema giudiziario resta l’unica opzione per sradicare la corruzione del paese».
- Qualche giorno prima, il 30 maggio, ha espulso dal paese i membri della Commissione Venezia, l’organo consultivo del Consiglio d’Europa che si occupa di monitorare lo status democratico e il rispetto dello stato di diritto di un paese.
La Tunisia sta diventando un paese sempre più autoritario. Il presidente della Repubblica Kais Saied sta preparando il terreno per arrivare alle elezioni di dicembre e governare con pieni poteri, smantellando ogni istituzione a difesa dello stato di diritto. Lo scorso 2 giugno ha rimosso dall’incarico 57 giudici con l’accusa di corruzione. «Ho dato alla magistratura numerose opportunità e avvertimenti – ha detto Saied – un’epurazione totale del sistema giudiziario resta l’unica opzione per sr



