Le autorità federali hanno accusato e arrestato due uomini per aver assalito l'ufficiale di polizia Brian Sicknick con uno spray chimico per orsi durante la rivolta del 6 gennaio a Capitol Hill. Tuttavia, non è ancora stato determinato se sia stato lo spray a determinare il decesso dell'uomo. 

In manette, dunque, sono finiti Julian Elie Khater, 32enne della Pennsylvania e George Pierre Tanios, 39enne di Morgantown, i quali oggi dovrebbero comparire davanti alla corte del tribunale federale.

Lo spray utilizzato dai due sospettati non ha colpito solo Sicknick, che è morto all'indomani delle proteste in ospedale, ma anche altri due agenti, i quali invece sono sopravvissuti. 

Khater e Tanios, secondo quanto riportato dal Washington Post, sono accusati di nove capi d'accusa tra cui disordine civile e ostruzione di un procedimento congressuale, oltre ad aver assalito tre ufficiali con un'arma mortale. Le accuse sono punibili fino a 20 anni di carcere. I due uomini, si legge nella denuncia citata sempre dal Wp, sarebbero stati identificati a seguito dell'analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e dai filmati delle microcamere presenti sulle divise degli stessi agenti. 

La dinamica

Il Wp riporta che un agente dell'Fbi sostiene che Tanios avrebbe detto: «Aspetta, aspetta, non ancora, non ancora, è ancora presto», dopo che Khater gli aveva chiesto lo spray. L'agente dell'Fbi ha affermato poi che la conversazione registrata dal video mostra che i due uomini stavano «lavorando insieme e avevano un piano per usare lo spray tossico contro le forze dell'ordine». L'agente ha aggiunto anche che gli uomini «sembravano programmare il dispiegamento di sostanze chimiche in coincidenza con gli sforzi di altri rivoltosi, per rimuovere con la forza il rastrelliere per biciclette che impediva loro di avvicinarsi all'edificio del Campidoglio». 

I tre poliziotti, dopo essere stati accecati, sarebbero rimasti incapaci di reagire per più venti minuti. Le vittime dell'attacco avrebbero infatti dichiarato che la sostanza era «forte, se non più forte, di qualsiasi tipo di spray al peperoncino a cui erano stati mai esposti», in fase di addestramento professionale. 

La rivolta

La rivolta del 6 gennaio era un tentativo dei sostenitori di estrema destra dell'ex presidente Donald Trump di fermare una sessione congiunta del Congresso per certificare la vittoria elettorale del presidente Joe Biden a novembre.

Durante l'assalto, cinque persone hanno perso la vita, tra i quali Sicknick. Gli altri quattro erano cittadini americani, mentre più di 300 estremisti sono stati arrestati. 

Dopo i fatti verificatisi a Capitol Hill, la Camera ha accusato Trump di aver incitato i suoi seguaci all'insurrezione, avviando una procedura di impeachment nei suoi contronti. Tuttavia, l'ex presidente è stato assolto per mancanza di voti a favore della condanna. 

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