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Viaggio nel Kurdistan iracheno, tra crisi economica e i bombardamenti della Turchia

Una foto del presidente del Pdk, Masoud Barzani, nel Kurdistan iracheno (foto EPA)
Una foto del presidente del Pdk, Masoud Barzani, nel Kurdistan iracheno (foto EPA)

Il Kurdistan iracheno vive da anni una forte crisi economica, ma a minacciare l’esistenza della popolazione non è solo la fame. La presenza di ordigni inesplosi, lascito delle guerre succedutesi dagli anni Ottanta ad oggi, e i bombardamenti della Turchia sono un pericolo per i curdi iracheni

«Sono tre mesi che il governo regionale del Kurdistan non paga i salari. Sono tre mesi che non arrivano le pensioni. Le scuole sono rimaste chiuse a lungo e anche adesso che hanno riaperto gli insegnanti continuano a non ricevere lo stipendio». Mentre Ali parla, il suo sguardo segue un gruppetto di bambini che giocano sull’altro lato della strada, poco lontano dalle madri che stendono sui fili di plastica di un verde ormai consunto i vestiti appena lavati, le maniche arrotolate fino al gomito. G

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