Politica

Non basta dire che la rabbia è l’umore di fondo della nostra epoca. La realtà è più complessa

Di fronte a eventi come l’attentato a Donald Trump, le due guerre in corso, i focolai di rivolte simboliche e spesso sterili che ci attorniano (dagli agricoltori a Ultima generazione) è una tentazione naturale trovare un filo comune, una spiegazione unificata. Quando qualcosa ci turba, se riusciamo a spiegarlo, il turbamento ne viene lenito

Il 29 settembre 2001, a pochi giorni dall’attacco alle Torri, sul Corriere della sera apparve l’articolo di Oriana Fallaci poi divenuto La rabbia e l’orgoglio (Rizzoli, 2001). A conclusione, Fallaci scriveva: «Quello che avevo da dire l’ho detto. La rabbia e l’orgoglio me l’hanno ordinato». A quasi venticinque anni da allora, secondo alcuni (per esempio Nadia Urbinati e Carlo Invernizzi Accetti su questo giornale, sulla scorta del libro di quest’ultimo, Vent’anni di rabbia. Come il risentimento

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