- Molto più di quanto immaginiamo, le decisioni assunte dall’amministrazione pubblica dipendono da sistemi automatizzati caratterizzati dalla capacità di decidere senza coinvolgimento umano
- Spesso la scrittura dell’algoritmo è affidata a società informatiche esterne al decisore pubblico. L’acquisto di algoritmi solleva, quindi, questioni di responsabilità
- I processi automatizzati possono essere uno strumento per attuare il principio di uguaglianza, ma occorre intervenire con una normativa specifica che eviti di trasformare una grande opportunità in un pericoloso boomerang sociale
Le decisioni pubbliche si basano sempre di più sui così detti sistemi automatizzati caratterizzati dalla capacità di prendere decisioni impiegando mezzi tecnologici senza coinvolgimento umano. In questo ambito il ricorso agli algoritmi per assumere una decisione pubblica pone una serie di questioni in termini di trasparenza, di privacy, di responsabilità. L’algoritmo, di per sé, è uno schema di calcolo numerico normalmente posto alla base di procedimenti informatici e software; essi esistono



