La settimana della scienza

La terra non è più produttiva per 500 milioni di persone ed è colpa dell’uomo

(Illustrazione di Dario Campagna)
(Illustrazione di Dario Campagna)
  • Quanto l’uomo è riuscito ad alterare le terre emerse su cui vive? Una risposta a questa domanda, che pone tanti altri quesiti, è arrivata dal Global Land Outlook: il 70 per cento delle aree libere da ghiacci è stato pesantemente modificato dall’uomo.
  • La nostra galassia, la Via Lattea. Sono 400 miliardi le stelle che formano quest’isola dell’universo. Ma non è semplice studiarla dal suo interno. Le polveri e la forte luminosità presente verso il centro galattico sono elementi che ne limitano gli studi e le ricerche.

  • Il campo base dell’Everest, è diventato molto pericoloso e presto sarà spostato in un altro luogo. Attualmente si trova sul ghiacciaio del Khumbu, il quale si sta assottigliando velocemente.

Quanto l’uomo è riuscito ad alterare le terre emerse su cui vive? Una risposta a questa domanda, che pone tanti altri quesiti, è arrivata dal Global Land Outlook: il 70 per cento delle aree libere da ghiacci è stato pesantemente modificato dall’uomo, con conseguenze dirette e indirette su circa 3,2 miliardi di persone e si prevede che entro il 2050 questa quota possa raggiungere il 90 per cento. Attualmente circa 500 milioni di persone vivono in aree dove il degrado ha raggiunto il suo massim

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