Coop ha avviato la campagna di solidarietà #CoopforGaza per sostenere l’azione di Medici Senza Frontiere (Msf) nella Striscia di Gaza. L’obiettivo è raccogliere fondi per rafforzare e mantenere operative le strutture mediche gestite o supportate da Msf, che continua a fornire assistenza alla popolazione nonostante la situazione umanitaria sempre più critica.

Dal 29 luglio al 30 settembre 2025, i soci e i consumatori Coop potranno contribuire con donazioni che si aggiungeranno al primo stanziamento di 500.000 euro già messo a disposizione dalla cooperativa. La campagna nasce con l’auspicio della fine delle violenze nella Striscia e della liberazione degli ostaggi israeliani dopo gli eventi del 7 ottobre.

La crisi sanitaria e umanitaria a Gaza ha raggiunto livelli drammatici: Msf, una delle poche organizzazioni ancora operative nell’area, garantisce cure attraverso 11 strutture tra ospedali, campi medici e centri di salute primaria. Dal riaccendersi del conflitto, l’organizzazione ha visitato oltre 1 milione di pazienti, eseguito 23.000 interventi chirurgici e assistito 13.000 parti, nonostante la devastazione del territorio, il blocco degli aiuti umanitari e i continui attacchi che colpiscono anche il personale medico.

I fondi raccolti saranno destinati all’acquisto di medicinali, materiali sanitari e attrezzature per rafforzare le strutture ancora funzionanti.

Ernesto Dalle Rive, presidente di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), ha dichiarato: «All’unanimità tutte le cooperative di consumatori hanno deciso un primo stanziamento che avvii gli aiuti, e poi vogliamo permettere ai soci e ai clienti di contribuire a loro volta. Consideriamo questo atto come l’avvio di una campagna umanitaria che auspichiamo possa arrivare a coinvolgere, oltre al mondo Coop, anche altri operatori istituzionali e economici. Non risolveremo i problemi di una popolazione che ora si trova sotto le bombe, ma daremo così un contributo rapido e concreto alle persone in questo momento maggiormente colpite. Al tempo stesso rinnoviamo l’appello al governo italiano affinché si adoperi con il massimo impegno a riaprire i corridoi umanitari e auspichiamo la fine delle ostilità e la liberazione degli ostaggi israeliani dopo il brutale attacco del 7 ottobre».

Stefano di Carlo, direttore generale di Medici Senza Frontiere, ha aggiunto: «A nome di tutta Msf ringraziamo Coop per aver scelto di sostenere i nostri progetti a Gaza. Questa donazione si concretizzerà in medicinali, garze, attrezzature mediche e nel potenziamento di tutte le strutture mediche in cui operiamo. Mentre assistiamo allo smantellamento sistematico del sistema sanitario nella Striscia, con continui attacchi alle strutture mediche ormai in gran parte distrutte o non più funzionanti, queste risorse sono più essenziali che mai per continuare a garantire cure salvavita a chi ne ha un disperato bisogno».

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