- Sono molte le piazze di tutto il mondo che si sono riunite per chiedere la fine del conflitto in Ucraina, la protezione umanitaria dei civili e per dire no alla guerra come strumento di regolazione dei rapporti internazionali.
- «Pensiamo che le armi debbano tacere al più presto. Deve ritornare in campo la diplomazia. La guerra non è mai la soluzione», ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, presente alla manifestazione di Roma.
- Nonostante Vladimir Putin ritenesse di avere un ampio sostegno pubblico all’invasione, anche in Russia molte persone hanno mostrato il loro dissenso protestando e rendendo pubblica la loro opposizione. Sono state arrestate più di 1.800 persone.
Sono molte le piazze di tutto il mondo che si sono riunite oggi per chiedere la fine del conflitto in Ucraina, la protezione umanitaria dei civili e per dire no alla guerra come strumento di regolazione dei rapporti internazionali. Durante il terzo giorno di offensiva russa nel paese, la società civile si è radunata per le strade di Roma, Milano, Napoli, Firenze, Cagliari, Londra, Parigi, Ginevra, Cipro, ma anche di Sydney, Buenos Aires, Città del Messico, Seul e in Russia. «Stand for peace», «



