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La filantropia a lungo termine dei miliardari non è altruismo

  • L’altruismo efficiente è l’approccio che mira a quantificare l’impatto delle donazioni di beneficenza, sottraendola così dall’ambito delle emozioni e  richiedendo che le decisioni siano guidate dai dati
  • Questo approccio ha favorito il longtermism, la filosofia per cui le donazioni devono essere utili in prospettiva futura, non nell’immediato. 
  • Questo ha però snaturato la beneficienza, invitando i miliardari a decidere quali siano le priorità del mondo e non mettendo al centro gli interessi stringenti delle persone che hanno bisogno di aiuto

Il crollo cinematografico della società di criptovalute Ftx e la storia “dalle stelle alle stalle” del suo fondatore Sam Bankman-Fried, hanno dato vita a una discussione da tempo attesa sull’approccio influente alla beneficenza che ha promosso: l’altruismo efficiente (Ae). Mentre ci abituavamo allo shock di scoprire che le pratiche contabili di Bankman-Fried erano gravemente scorrette e probabilmente fraudolente, è sorta al contempo una domanda: anche l’Ae è una truffa? Se lo è, cosa c’è che

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