- Una parabola lunga 16 anni, dagli angeli del fango dell’alluvione di Firenze fino alla vittoria degli Azzurri al Mundial: sono i Settanta italiani, «il decennio più lungo del secolo breve», descritti nell’ultimo libro di Miguel Gotor
- Il catalogo di eventi (politici, economici, di costume, ma soprattutto terroristici e criminali) che Gotor squaderna nel libro è sterminato
- L’autore non tralascia nulla e riesce a collocare le vicende italiane nel contesto geopolitico di quegli anni
Fu lo storico inglese Eric Hobsbawm a definire il Novecento «secolo breve», fissandone l’inizio allo scoppio della prima guerra mondiale e il termine al crollo dell’impero sovietico. Una categorizzazione di grande fortuna che Miguel Gotor riprende nel sottotitolo del suo Generazione Settanta da poco uscito per Einaudi, contrapponendovi un’analoga “licenza” storiografica: Storia del decennio più lungo del secolo breve. 1966-1982. I Settanta italiani, secondo questa lettura, sono insomma dura



