La grande storia di B, il libro del giornalista autodefinitosi berluscomane e accumulatore seriale di materiale cavalieresco, è anche quella d’Italia: non è un romanzo e nemmeno un saggio, ma un racconto larger than life, come era il suo protagonista. È però più di tutto un ritratto del desiderio ancestrale di eternità
«Il Faust, per esempio, che cos’è? Una tragedia, come descrive il suo autore? Una grande narrazione filosofica? Una raccolta di intuizioni liriche? Chissà.» scrive l’italianista Franco Moretti nell’introduzione del suo saggio Opere mondo. Faust, Ulisse, La terra desolata, Moby Dick, e altri ancora, sono testi che l’occidente ha erto a monumenti ma che sono impossibili da classificare, se non come anomalie. Ma troppe anomalie, si sa, rivelano che forse il problema sta nella tassonomia, più che ne



