Cultura

La cancel culture americana in Italia non si è affermata

Il dibattito pubblico italiano si appropria delle complesse questioni americane, reagendo scompostamente. Ma le notizie sul mondo woke Usa arrivano distorte. E nel nostro paese non c’è la dittatura del politically correct

Negli ultimi otto anni ho vissuto negli Stati Uniti e da lì ho seguito il modo in cui in Italia sono arrivate e sono state trattate le questioni legate al movimento Me Too e alla cancel culture, le polemiche riguardanti il politically correct e la censura, la cultural appropriation e in generale tutti i fenomeni legati alla cosiddetta ondata di wokismo, ormai una parola denigratoria per designare i cascami censòri dei movimenti degli attivisti woke (svegli, in allerta) ipersensibili alle ingius

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