- La voce di Cristina D’Avena è sempre la stessa: per tutti quelli che sono cresciuti cantando le sigle di Lady Oscar, Holly e Benji, Occhi di Gatto rimane inconfondibile
- Studiava medicina (all’orale di chimica aveva un pubblico da stadio che cantava i Puffi), ha dato voce a più di 700 sigle di cartoni animati e non si è mai fermata. Neppure quando qualcuno gli ha messo i bastoni tra le ruote
- Ora per celebrare 40 anni di carriera è in uscita un cofanetto con le sue cento sigle preferite, cantate con alcuni big, come Orietta Berti, Myss Keta e Cristiano Malgioglio
La voce è sempre la stessa, la riconoscerei tra un milione di persone. E chi di noi nega di aver cantato, anche solo sussurrando, le sigle dei cartoni Occhi di gatto, Lady Oscar, Kiss me Licia o Holly e Benji, mente. Cristina D’Avena è qui davanti a me, a casa mia, collegata in video dal suo computer. «Scusa se ci vediamo così ma sono tornata a casa alle sette del mattino dopo un evento coi fan, e non sono riuscita ad alzarmi prima di mezzogiorno», spiega. Anche senza trucco è la stessa di se



