Per quei pochissimi che si ritrovano alla stazione Bologna di notte, a aspettare un treno, uno scambio tra intercity, i pendolari, i poveri cristi, quasi tutti neri, l’unico luogo dove stare per evitare il freddo, o la pioggia è uno dei due bar davanti alla stazione, che svolgono di fatto un servizio pubblico minimo. Si occupano persino del diritto al sonno.