- Francesco Orlando è stato uno dei migliori critici letterari della seconda metà del Novecento in Italia; sottovalutato all’epoca, ormai gli si riconosce il merito di avere rivoluzionato il modo di applicare la psicanalisi alla letteratura
- Esce ora la raccolta dei suoi interventi proustiani (In principio Marcel Proust, nottetempo), grazie al lavoro dell’amico ed esecutore testamentario Luciano Pellegrini
- Questo articolo si trova sull’ultimo numero di FINZIONI – il mensile culturale di Domani. Per leggerlo abbonati a questo link o compra una copia in edicola
Francesco Orlando è stato uno dei migliori critici letterari della seconda metà del Novecento in Italia; sottovalutato all’epoca, ormai gli si riconosce il merito di avere rivoluzionato il modo di applicare la psicanalisi alla letteratura – non più soltanto “spiegare” le opere alla luce delle scoperte di Freud (il complesso di Edipo, l’omosessualità latente, l’istinto di morte), ma passare dal contenuto alla forma vedendo nell’opera letteraria la più evoluta delle “formazioni di compromesso” fr



