Questa settimana l’aula della Camera avrebbe dovuto iniziare a votare le modifiche chieste dai partiti sulla proposta di legge sulla cannabis, ma le incertezze sulla tenuta dell’esecutivo di Mario Draghi pesano sull’agenda dei lavori. Una possibile crisi di governo potrebbe fermare tutti i lavori del parlamento. Il Movimento 5 stelle ha deciso di non prendere parte al voto finale sul decreto Aiuti alla Camera, e se decidesse di fare altrettanto al Senato, dove il voto di fiducia e quello finale sono accorpati in un’unica votazione, il governo Draghi potrebbe entrare definitivamente in crisi. 

La legge sulla legalizzazione della cannabis è inserita nel calendario della settimana appena iniziata. Ma non è certo che venga esaminata nei prossimi giorni. Lunedì i deputati della Lega, contrari alla legge, sono intervenuti in massa su un altro provvedimento. Il tempo utilizzato ha fatto sì che i provvedimenti all’ordine del giorno slittassero. Compreso quello sulla cannabis. Al momento, dunque, non è certo che la legge venga trattata in settimana. Subito dopo, i deputati dovranno discutere dello ius scholae, la legge che concede la cittadinanza agli stranieri che hanno svolto in Italia almeno cinque anni di studi.

Emergenza siccità

Domani i lavori dell’aula si interromperanno per l’intervento del ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli. L’informativa urgente del governo si concentrerà sull’emergenza siccità, in particolare nel settore dell’agricoltura.

In parlamento, più precisamente di fronte al comitato per la legislazione, interverrà anche il ministro Federico D’Incà per parlare della qualità delle leggi durante i periodi di emergenza, come nel caso della pandemia da Covid-19.

La commissione Industria al Senato questa settimana svolgerà una serie di audizioni sulla sicurezza dell’approvvigionamento e i prezzi dell’energia, con Snam, Proxigas, l’Associazione italiana economisti dell’energia, Quotidiano energia, Staffetta quotidiana e Limes.

Il fantasma della crisi di governo

Oggi, invece, la commissione Bilancio del Senato inizia l’esame del decreto Aiuti. Il testo è stato già approvato dalla Camera. I Cinque stelle hanno deciso di non partecipare al voto, e in vista del voto in aula al Senato, dove il governo porrà probabilmente di nuovo la fiducia, si attende la decisione di Giuseppe Conte. Il M5s potrebbe decidere di astenersi o di non partecipare al voto. In entrambi i casi, trattandosi di un voto di fiducia, si aprirebbe ufficialmente la crisi di governo.

Missioni estere

Il capo di stato maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, giovedì interviene in parlamento in merito alla relazione sulle missioni internazionali in corso e alla deliberazione del Consiglio dei ministri sulla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni. Dragone parlerà alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato.

Metaverso, Dazn e concorrenza

La Camera ha deciso di occuparsi del tema del metaverso. La commissione Affari costituzionali ha deciso di avviare una serie di audizioni sul tema, a partire da giovedì. 

Lavori in corso alla Camera anche sul ddl Concorrenza. Lo scoglio principale rimane quello dei taxi e le liberalizzazioni delle licenze, su cui anche la scorsa settimana è proseguito il confronto al ministero delle Mobilità sostenibili. L’intenzione della maggioranza è di approvare il testo in commissione Attività produttive già in settimana. L’approdo in aula è fissato per lunedì prossimo.

Giovedì, nelle commissioni Cultura e Trasporti, saranno ascoltati i rappresentanti della società Dazn Limited sulle nuove condizioni di utilizzo della piattaforma Dazn.

Il trentennale delle stragi

Si avvicina il trentennale della strage di via D’Amelio, in cui perse la vita il magistrato italiano Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. Le commissioni Affari costituzioni e Giustizia di Montecitorio, questa settimana, discuteranno la proposta che istituisce una commissione parlamentare di inchiesta sulle cause della mancata individuazione dei responsabili della strage di via D’Amelio.

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