La caccia al follower, prima di tutto, a colpi di card e podcast. In un periodo in cui anche il gradimento politico e istituzionale si misura in base ai like, pure il vicepremier, Antonio Tajani, o chi per esso, pare abbia deciso di fare il restyling alla Farnesina, con uno stile a misura influencer.

Del resto di recente il leader di Forza Italia è incappato in qualche scivolone social, che lo ha reso un idolo per i “memisti” di professione. Resta intanto che il ministero degli Esteri ha disposto un bando per richiedere una nuova fornitura «del servizio di grafica editoriale e grafica social» con uno stanziamento di 139mila euro. In altre parole, tutto ciò che deve poi essere pubblicato sui canali web del ministero.

Cosa bisognerà fare nel dettaglio? Si richiede l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di infografiche utili alla comprensione dell’attività istituzionale. Si specifica, poi, che serviranno «contenuti creativi per la comunicazione digitale sui canali social», quindi «video grafici con animazione» e «card statiche e animate per campagne di comunicazione».

A leggere il capitolato tecnico del bando, l’impressione è quella di un’operazione di totale ripensamento dell’immagine digitale. Che, peraltro, deve procedere a ritmi serrati. Per dire: la quantità di prodotti grafici richiesta mensilmente è di almeno 250 tra card degli ambasciatori e del ministro. Bisogna tempestare Instagram e Facebook e pubblicizzare qualsiasi cosa: eventi, ricorrenze, interviste, bandi e concorsi.

Addirittura si menzionano podcast e “collezione Farnesina”. E il ministero pretende tempi di risposta rapidi: un video in animazione, per esempio, dovrà essere realizzato in massimo 90 minuti dal momento in cui arriva la richiesta. Il tutto, ovviamente, finalizzato alla valorizzazione dei dati e dei risultati dell’attività ministeriale. Un compito arduo, non c’è che dire. Ma senz’altro ben ripagato: 139 mila euro per produrre card, foto, video a raffica.

L’ambizione è che i follower crescano e i messaggi arrivino più velocemente. Anche perché, a conti fatti, c’è un altro bisogno: aumentare la fanbase. Ad oggi la Farnesina su Instagram raccoglie 161mila follower. Peggio di noi, tra i paesi Ue maggiori, fa solo la Spagna (119mila), ma siamo lontani dalla Francia, dove il ministero degli Esteri ne conta 234mila, e dalla Germania, dove i follower sono addirittura 431mila.

Non resta che augurarsi che i soldi (pubblici) vengano spesi nel migliore dei modi. A ritmo di reel.

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