- Kalin è da anni il consigliere più potente e fidato del presidente turco, e si distingue anche perché rimane una voce autonoma alla presidenza
- A Roma per la conferenza Med, organizzata dall’Ispi, Kalin difende le scelte di politica monetaria della Turchia, anche se inflazione e svalutazione stanno portando il sistema al collasso
- Mentre le opposizioni ipotizzano un passo indietro di Erdogan e elezioni anticipate, Kalin promette che il presidente “lavora giorno e notte” per vincere le elezioni del 2023, anno del centenario della fondazione della repubblica.
Ibrahim Kalin è da anni una delle figure politiche più influenti del panorama politico della Turchia, fra i principali architetti della politica estera della mezzaluna e teorico politico noto nei circoli accademici turchi e internazionali. Se i suoi baffoni curati, la voce stentorea, la parlata turca forbita e il suo inglese impeccabile possono talvolta intimidire gli interlocutori, lo si deve al suo ruolo di capo consigliere del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, dominatore assoluto dell



