È stato ucciso il militare che indagava sull’attacco in Congo in cui sono morti l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, il carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e l’autista congolese Mustafa Milambo. A riferirlo è l’agenzia Fides sulla base di alcune fonti locali.

L’agguato al magistrato William Assani è avvenuto sulla stessa strada in cui è stato ucciso l’ambasciatore italiano, a circa 50 chilometri da Goma nel Nord Kivu. Assani era accompagnato dal colonnello Lumbu, comandante del 3409esimo reggimento delle forze armate della Repubblica democratica del Congo (Fardc), il quale è rimasto gravemente ferito.

Secondo quanto si apprende, Assani stava tornando da una riunione nell’ambito dell’inchiesta sulla sicurezza dell’area e in particolare sull’agguato in cui ha perso la vita il diplomatico italiano.

Secondo l’emittente Mnctv Congo, la notizia è stata confermata anche in una nota delle forze armate che hanno attribuito la responsabilità a militari ribelli del 3416esimo reggimento.

L’agguato all’ambasciatore

L’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo è stato ucciso in un attacco diretto a un convoglio delle Nazioni unite nel Congo orientale lo scorso 22 febbraio. Secondo l’autopsia effettuata al Gemelli di Roma, il diplomatico e i suoi accompagnatori sono stati uccisi durante uno scontro a fuoco esploso nel parco di Virunga tra le forze a bordo del convoglio Onu e un gruppo armato per ora ignoto. L’autopsia ha inoltre confermato che a uccidere i due sono stati quattro colpi sparati da un fucile Ak-47.

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha fatto sapere di essersi coordinato con il suo omologo congolese per le indagini e ha affermato che «una squadra di carabinieri del ros, su delega della procura, si è già recata a Goma per una prima missione investigativa».

Per l’attacco inizialmente sono stati accusati i ribelli ruandesi, ma il gruppo militare ha però declinato ogni responsabilità.

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