- Dopo i rumors degli scorsi mesi, è il papa stesso oggi a parlare di dimissioni in un’intervista al quotidiano spagnolo Abc: «In caso di impedimento per motivi di salute o altro, ecco le mie dimissioni». Ma è davvero così?
- Per il diritto canonico, le dimissioni sono valide se moralmente lecite. Il papa cita Paolo VI e Pio XII, ma omette nello specificare che Montini ripensò a quella scelta, definendola un «trauma per la Chiesa».
- Un altro aspetto riguarda il Collegio cardinalizio: se la rinuncia diventasse una consuetudine, che ruolo dovrebbero avere i cardinali? Nell’ottica di una chiesa universale, può un papa decidere da solo quando è opportuna la rinuncia?
«Ho già firmato la mia rinuncia». È lo stesso papa Francesco a rivelare, per la prima volta, il testamento biologico del suo pontificato in esclusiva al quotidiano spagnolo Abc: «Ho già firmato la mia rinuncia. Era Tarcisio Bertone, il Segretario di Stato. L’ho firmata e gli ho detto: “In caso di impedimento per motivi di salute o altro, ecco le mie dimissioni”. Ce le hanno già. Non so a chi l’abbia data il cardinale Bertone, ma io l’ho data a lui quando era Segretario di Stato». A distanza d



