Siamo giunti al 50esimo giorno di guerra. Le operazioni militari russe sono concentrate nel Donbass. Domani segue tutti gli aggiornamenti in diretta.

Cosa c’è da sapere:

  • A largo di Odessa una nave da guerra russa è stata «seriamente danneggiata» a seguito di un’esplosione. A bordo c’erano cinquecento militari russi che sono stati evacuati. Per Kiev l’incrociatore missilistico Moskva è stato colpito da missili ucraini Neptune, mentre il Cremlino ha riferito che l’esplosione è dovuta a un incendio nel deposito munizioni.
  • Ieri il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiamato Volodymyr Zelensky. Il colloquio è durato un’ora e Biden ha promesso l’invio di nuove armi, tra cui anche artiglieria pesante, per un valore complessivo di 800 milioni di euro. La Casa Bianca sta anche pensando di mandare un funzionario di alto livello in visita a Kiev nei prossimi giorni.
  • Mosca ha detto che i convogli americani e della Nato con cui vengono trasportati le armi sono considerati obiettivi militari legittimi.
  • Mosca ha sanzionato 398 membri del Congresso americano e 87 senatori canadesi. Mentre nella giornata di ieri il Regno Unito ha imposto altre sanzioni nei confronti di 206 russi tra separatisti e oligarchi. L’Australia ha imposto sanzioni finanziarie a 14 imprese statali russe.
  • L’ex presidente repubblicano Donald Trump ha accusato di genocidio il presidente russo Vladimir Putin, mentre la candidata all’Eliseo, Marine Le Pen, non è d’accordo e ha detto che si tratta di crimini di guerra.
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20.02- «Data la potenziale disperazione del presidente Putin e della leadership russa, date le battute d'arresto che hanno affrontato finora militarmente, nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia rappresentata da un potenziale ricorso ad armi nucleari tattiche o armi nucleari a basso rendimento». Lo ha affermato il direttore della Cia Bill Burns in un intervento pubblico al Georgia Institute of Technology.


19.00 – «Gli Usa stanno collaborando agli sforzi internazionali e nazionali per accertare le atrocità commesse dalla Russia in Ucraina». A dirlo è la vice portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre.


18.32 – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha accusato Germania e Ungheria di bloccare nelle sedi delle istituzioni europee l’embargo energetico nei confronti della Russia. I due paesi continuano ad acquistare petrolio russo con «soldi sporchi del sangue di altre persone» ha detto Zelensky. «Alcuni dei nostri amici e partner capiscono che ora è un momento diverso, che non è più una questione di affari e denaro, ma è una questione di sopravvivenza», ha aggiunto il presidente ucraino.


18.06 – Il parlamento ucraino ha adottato una risoluzione che «riconosce come genocidio del popolo ucraino le azioni commesse dalle Forze armate della Federazione russa e dalla sua leadership politica e militare, nell’ultima fase dell'aggressione armata, iniziata il 24 febbraio 2022». Nel testo si chiede «a Nazioni unite, parlamento europeo, Osce, Consiglio d'Europa, l'Assemblea parlamentare della Nato e parlamenti e governi stranieri di riconoscere il genocidio del popolo ucraino e i crimini di guerra commessi dalla Federazione russa».


17.20 – Cosa sappiamo dell’incendio scoppiato nella nave ammiraglia russa Moskva


17.03 – «Chiedo al governo di tenere conto dei risultati della discussione odierna durante la preparazione della strategia energetica della Russia. Come concordato, il suo orizzonte di pianificazione dovrebbe essere esteso fino al 2050. La strategia deve essere approvata entro il 15 settembre di quest’anno», ha affermato il presidente dopo l’incontro sulla situazione del settore petrolifero e del gas. La strategia in vigore attualmente è fino al 2035.


16.24 – «L'Europa è pronta ad abbandonare l'agenda verde e a scommettere di nuovo sull'energia fossile», ha detto il presidente Vladimir Putin accusando anche le banche occidentali di ritardare i pagamenti sulle consegne del gas russo.


15.53 – Due villaggi russi nella regione di Belgorod, lungo il confine, sono stati bombardati dalle forze ucraine. Non ci sarebbero vittime civili, mentre i residenti sono stati evacuati.


15.40 – Il sindaco di Chernihiv ha detto che il 70 per cento della città è distrutto e che ci vorranno cinque anni per ritornare al periodo pre guerra. In corso lo sminamento dell’area che si concluderà entro il 15 maggio.


15.00  – Per le autorità ucraine la nave ammiraglia Moskva è stata abbattuta e starebbe affondando. «Altre navi volevano soccorrerla, ma una tempesta e una potente esplosione di munizioni ha capovolto la nave», dicono. Il Pentagono smentisce e dice che l’incrociatore missilistico è ancora a galla e si sta dirigendo verso il porto di Sebastapoli in Crimea per le riparazioni.


14.48 –  Il Pentagono ha detto che invierà armi in Ucraina in meno di una settimana. Da Kiev poi arriveranno nell’est del paese.


14.20 – Putin torna a parlare di Europa e gas russo

«Adesso non c’è possibilità di sostituire il gas russo in Europa», ha detto il presidente russo. «Gli attacchi dei partner europei sul rifiuto delle forniture di risorse energetiche russe destabilizzano la situazione e fanno salire i prezzi», ha aggiunto.

Vladimir Putin ha chiesto al governo di preparare le infrastrutture necessarie a reindirizzare l’export di energia dai paesi occidentali all’Asia e in generale verso il sud e l'est del continente.

Nel frattempo l’Italia si sta muovendo per cercare di diversificare il suo portafoglio energetico, firmando accordi con paesi esportatori come Algeria ed Egitto.


14.11 – Il governatore della regione russa di Bryansk ha detto che l’esercito ucraino ha bombardato la cittadina di Klimovo. «Abbiamo ricoverato sette persone ed altre in un diverso ospedale. Due edifici residenziali sono stati danneggiati, tra le persone ferite c'è un bambino», ha detto il sindaco.


13.58 – Secondo il governo di Kiev i russi avevano intenzione di controllare Kiev. La prova si trova in alcuni documenti segreti finiti in possesso degli ucraini secondo il quale i soldati russi stanziati nelle aree di Chernihiv e Sumy, avevano il compito di prendere la riva sinistra di Kiev. Il documento definisce anche le fasi dell'offensiva e i compiti assegnati ai militari.


13.40 – Per far fronte alla crisi economica causata dalle sanzioni occidentali la Russia ha stanziato finanziamenti per 19.5 miliardi di rubli alle compagnie aree più in difficoltà.


13.18 – Ecco perché la Finlandia pensa di entrare nella Nato


12.49 – Il Comitato investigativo russo ha aperto alcuni procedimenti per indagare su presunti casi di tortura commessi dai soldati ucraini sui militari russi. Secondo il comitato, alcuni soldati sono stati catturati nelle regioni di Zaporizhzhia e Mykolaiv e trattenuti per dieci giorni in cui hanno ricevuto violenze fisiche e torture.


12.15 – Cosa sappiamo dell’incrociatore russo Moskva

Secondo quanto riferisce il ministero della Difesa russo l’incrociatore missilistico Moskva «non è affondato», le fiamme sono state domante e «l’armamento missilistico principale non è stato danneggiato nell’incidente». I circa cinquecento soldati presenti a bordo sono stati evacuati sulle navi della flotta del mar Nero presenti nell’area. Per Mosca la nave non è stata attaccata e le cause dell’incendio al deposito munizioni è «in corso di accertamento». L’esercito ucraino ha invece detto di aver colpito la nave con dei missili Neptune.

Il ministero della Difesa russo ha detto che l’ammiraglia della flotta russa del Mar Nero, sarà trascinata in un porto vicino.


11.30 – Aumenta il numero delle vittime nell’attacco alla stazione di Kramatorsk

Il bombardamento è avvenuto lo scorso 8 aprile alla stazione ferroviaria di Kramatorsk dove c’erano numerosi civili in fuga dalla guerra. Le autorità locali hanno riferito di 59 morti in totale dopo che sono deceduti altri due bambini, portando a sette il numero complessivo di minori morti nell’attacco.


10.57 – «Ci si può dimenticare dei Baltici non nucleari se Svezia e Finlandia si uniscono alla Nato», ha scritto su Telegram Dmitrij Medvedev, vice presidente del consiglio di sicurezza della Russia. «La Russia rafforzerà i suoi confini occidentali se Svezia e Finlandia si uniranno alla Nato, la lunghezza del confine terrestre dell'alleanza con la Russia sarà più che raddoppiata. Naturalmente, sarà necessario rafforzare questi confini».


10.45 – Il punto sui colloqui di pace

Dopo gli ultimi due incontri tra la delegazione ucraina e quella russa in Turchia, i negoziati hanno raggiunto una fase di stallo. Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, uno dei mediatori, ha detto che tra le divergenze ci sono anche quelle sul numero di paesi garanti per la sicurezza dell’Ucraina, che invece la Russia vorrebbe limitare.

Mosca vorrebbe Bielorussia come garante ma Kiev non è d’accordo. Entrambe le parti sembrano invece essere convinte della Turchia che a oggi sta svolgendo un importante ruolo di mediatore.


10.33 –  A Odessa si sono sentite due esplosioni, ma il comando meridionale di Kiev ha detto che non c’è alcun pericolo per la popolazione.


10.04 –  Le autorità di Kiev hanno ammesso che alcuni soldati della 36esima brigata della marina ucraina si sono arresi ai russi nella città portuale di Mariupol. Tuttavia, secondo gli ucraini, non si tratta di 1026 militari come affermato ieri da Mosca.


09.45 – In Italia continuano ad entrare profughi ucraini. Secondo gli ultimi dati del ministero dell’Interno parliamo di circa 92mila persone che sono entrate nel territorio italiano da quando è iniziata l’invasione russa lo scorso 24 febbraio.

09.42 – Nella giornata di oggi dovrebbero essere aperti nove corridoi umanitari per far evacuare i civili in diverse città tra cui: Mariupol, Berdiansk, Tokmak ed Enerhodar, oltre ad altri centri presenti nella regione orientale di Luhansk.


09.30 – L’ufficio del procuratore generale ucraino ha detto che il numero dei bambini rimasti uccisi in guerra è salito a 196.


09.25 – L’esercito ucraino ha detto che i russi stanno attaccando con missili e bombe le infrastrutture militari e civili nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Zaporizhzhia. Secondo il nuovo bollettino di intelligence britannico le città di Kramatorsk e Kostiantynivka diventano i prossimi bersagli dell’esercito russo.


09.20 – Le autorità ucraine hanno recuperato i corpi di 765 civili, tra cui 30 bambini, nell'area di Kiev dall'inizio di aprile: lo ha detto il vice procuratore capo regionale.

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