- Il concetto di interesse nazionale è tornato a permeare il discorso politico in molti paesi europei, e ancor prima negli Stati Uniti, dove è sempre rimasto centrale nell’elaborazione della politica estera del paese.
- La Brexit avrebbe dovuto realizzare il take back control presentato come vitale, e la sua approvazione tramite referendum da parte del popolo aveva ulteriormente contribuito ad avvalorare l’idea che la scelta fosse stata compiuta per il bene del paese.
- E qui ci troviamo di fronte a uno dei maggiori dilemmi: l’interesse nazionale deve essere considerato tale solo perché il popolo lo decide?
Questo articolo fa parte dell’ultimo numero di SCENARI, la pubblicazione geopolitica di Domani in uscita il 24 febbraio. Lo trovi in edicola oppure in digitale sulla nostra App. Abbonati per leggerlo e iscriviti alla newsletter per restare aggiornato sui prossimi numeri.
Il concetto di interesse nazionale è tornato a permeare il discorso politico in molti paesi europei, e ancor prima negli Stati Uniti, dove è sempre rimasto centrale nell’elaborazione della politica estera del paese. Il sunto dello slogan “America first”, veicolato dal presidente Donald Trump nella campagna elettorale del 2016, altro non era che una netta dichiarazione che gli Stati Uniti avrebbero riconfigurato la loro postura esterna secondo il proprio interesse nazionale. La novità era che



