- «La democrazia è in pericolo, la guerra in Ucraina potrebbe essere il prologo, come la guerra in Spagna nel 1936», dice lo scrittore Javier Cercas.
- L’autore contesta alle leadership europee l’elitismo che ha favorito i partiti sovranisti. E propone alla sinistra la via di uscita per smettere di essere «fighetta, declamatoria, nemica della sinistra»
- Questo articolo si trova sull’ultimo numero di POLITICA – il mensile a cura di Marco Damilano. Per leggerlo abbonati o compra una copia in edicola
Autocrazia contro democrazia. Nazional-populismo contro Europa federale. Ma anche la sinistra fighetta, declamatoria, contro la sinistra dell’uguaglianza e della giustizia sociale. Javier Cercas, amatissimo scrittore spagnolo, non si ritiene un intellettuale: «Per molto tempo mi ha fatto orrore la semplice idea che qualcuno potesse spingersi a farlo». Ma da molti anni ha accettato di intervenire nel dibattito pubblico europeo, con articoli e discorsi raccolti ora in Colpi alla cieca (Guanda). I



