- Il 21 luglio la Bce ha fatto due importanti annunci. Il primo aumento dei tassi dopo otto anni e l’introduzione dello scudo anti spread.
- La vera novità è lo scudo anti spread: un meccanismo tramite il quale la BCE intende mantenere gli spread allineati con i cosiddetti “fondamentali” tramite acquisti di titoli di stato.
- Il meccanismo però è attivabile solo in caso il paese rispetti una vasta gamma di condizioni. Queste non sembrano giustificate. Peggio, rischiano di rendere il meccanismo una cartuccia bagnata.
Il 21 luglio scorso la Bce ha definitivamente chiuso la fase di emergenza iniziata con il whatever it takes di Mario Draghi nel 2012. L'istituto di Francoforte ha annunciato due importanti decisioni. Primo, dopo otto anni per la prima volta ha aumentato i tassi di interesse, mettendo fine all’anomalia di rendimenti negativi. L’aumento è stato più importante di quanto la Bce non avesse precedentemente annunciato (mezzo punto invece di un quarto). Se è vero che occorreva iniziare un processo di



