- «Io volevo cambiare le cose ... Ma sono tutti cugini!» Sono le ultime parole che sentiamo in Mimì metallurgico ferito nell’onore di Lina Wertmüller. Le parole di Mimì sono rivolte a Fiore per giustificare la sua rinuncia a lottare per un mondo più giusto.
- Mimì si riferisce a una società immobile in cui i legami familiari e sociali determinano le opportunità di affermazione personale. Una struttura compatta e ancestrale che ha le sue radici nelle gerarchie.
- Il paradosso è che l’epoca dell’innovazione continua, della eliminazione delle distanze, dell’accesso ubiquo all’informazione e al sapere sta portando a livelli di diseguaglianza, immobilità e segregazione sociale e culturale come non si vedevano da un secolo.
«Io volevo cambiare le cose ... Ma sono tutti cugini!» Sono le ultime parole che sentiamo in Mimì metallurgico ferito nell’onore di Lina Wertmüller. Le parole di Mimì/Giancarlo Giannini sono rivolte a Fiore/Mariangela Melato, per giustificare la sua rinuncia a lottare per un mondo più giusto. Ma la sua amata lo abbandona nella sua Sicilia. Mimì si riferisce a una società immobile in cui i legami familiari e sociali determinano le opportunità di affermazione personale. Una struttura compatta



