Tutte le notizie di oggi, 27 ottobre: lo stop definitivo al ddl Zan e il furto di codici per generare green pass, ma anche il processo d’appello per l’estradizione di Assange e le perquisizioni ai familiari del boss Giuseppe Graviano.

Respinta la richiesta di scarcerazione di Fiore e Castellino

Restano in carcere Giuliano Castellino e Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, arrestati per l’irruzione nella sede della Cgil del 9 ottobre scorso. Lo hanno deciso i giudici del Tribunale del riesame di Roma, che hanno respinto le istanze di scarcerazione presentate dagli avvocati.

Oltre al leader del movimento di estrema destra e al capo della sezione romana, restano in carcere anche la militante Pamela Testa e Salvatore Lubrano. Le accuse, a seconda delle posizioni, sono di istigazione a delinquere, devastazione e resistenza.

Rai, la nuova organizzazione sarà per «generi»

Il consiglio di amministrazione della Rai, presieduto da Marinella Soldi, ha votato e approvato all’unanimità il nuovo modello organizzativo dell’amministratore delegato Carlo Fuortes. La responsabilità dei programmi passa dalle «reti» ai «generi», con un direttore per ognuno di essi: d’ora in poi ci saranno dieci direttori che produrranno contenuti per Rai1, Rai2, Rai3, per la piattaforma digitale RaiPlay e per i canali specializzati.

Secondo il nuovo modello organizzativo, che ricalca quello già adottato dai principali broadcaster europei, le direzioni di «genere» saranno intrattenimento prime time, intrattenimento day time, cultura ed educational, documentari, fiction, sport, cinema, approfondimento, kids e contenuti RaiPlay. Il piano rappresenta il primo passo del nuovo piano industriale 2022-24, che sarà elaborato nei prossimi mesi.

Sottratti i codici per generare green pass

Alcune chiavi che consentono la generazione del green pass europeo sarebbero state sottratte e con quelle sarebbero stati diffusi in rete programmi per creare certificati falsi. In mattinata si sono tenute una serie di riunioni a livello europeo tra i soggetti tecnici interessati per un’analisi della situazione. Non si conosce al momento il numero dei codici sottratti.

Il furto delle chiavi non sarebbe avvenuto in Italia: dai primi accertamenti effettuati, non risultano attacchi informatici a Sogei, la società di information technology del ministero dell’Economia che fornisce i codici per generare i certificati verdi. Le autorità riferiscono che le chiavi sottratte sono state annullate e sono stati invalidati tutti i green pass generati con quei codici.

Il Senato approva la tagliola, stop al ddl Zan

L’aula del Senato ha votato a favore della cosiddetta «tagliola», chiesta da Lega e Fratelli d’Italia, di fatto bloccando l’iter del ddl Zan. Hanno votato a favore 154 senatori, 131 sono stati i contrari e due gli astenuti. La votazione, avvenuta a scrutinio segreto, esclude l’esame degli articoli ed emendamenti del disegno di legge contro l’omotransfobia, che era stato approvato dalla Camera il 4 novembre 2020.

«La mia decisione ha delle solide fondamenta di carattere giuridico», ha detto la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, spiegando la decisione di accogliere la richiesta di voto a scrutinio segreto. Martedì Lega, Forza Italia e Italia viva avevano proposto il rinvio di una settimana del ddl, ma non si era trovato l’accordo con le altre forze politiche.

Maltempo in Sicilia, Curcio in visita a Catania

Il nubifragio che per ore si è abbattuto su Catania ha avuto pesantissime conseguenze in città: le strade si sono allagate e la centralissima via Etnea si è trasformata in un fiume in piena, mentre piazza Duomo è diventata un lago. L’acqua si è riversata in città anche dai vicini paesi etnei e il centro storico è rimasto al buio per un blackout. Un uomo è annegato, travolto dall’acqua.

Sappiamo che questa attenuazione potrebbe durare oggi e parte di domani, ci attendiamo da giovedì-venerdì un peggioramento sensibile. L’orario non sono in grado di dirlo, ha detto il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, al termine di una riunione nella prefettura di Catania.

India, un comitato indagherà sull’utilizzo di Pegasus

La Corte suprema indiana ha istituito un comitato di esperti per esaminare le accuse secondo cui il governo del primo ministro Narendra Modi avrebbe utilizzato spyware israeliani di livello militare per monitorare oppositori politici, giornalisti e attivisti.

L’ordinanza della Corte suprema è arrivata in risposta alle petizioni presentate da un gruppo di giornalisti indiani, attivisti per i diritti e politici dell’opposizione a seguito dell’indagine di un consorzio di media globali, pubblicata lo scorso luglio.

Il comitato, guidato da un giudice in pensione, dovrebbe consegnare i suoi risultati entro fine anno. L’opposizione indiana ha chiesto un’indagine su come lo spyware israeliano, noto come Pegasus, sia stato utilizzato in India.

Stati Uniti, i lavoratori del fast food lamentano molestie

I lavoratori di McDonald’s in 12 città americane hanno lasciato il lavoro per protestare contro «un problema continuo di molestie sessuali e violenze» nei negozi dell’azienda. Gli organizzatori del gruppo sindacale Fight for 15 dollars hanno fatto sapere che centinaia di lavoratori hanno partecipato ai sit-in a Chicago, Miami e in altre città. A partire da gennaio, McDonald’s offrirà una formazione sulle molestie sessuali nei suoi 40mila negozi nel mondo.

Messina, il giudice No-vax è stato sospeso

È stato sospeso dalle funzioni e dallo stipendio il giudice Angelo Giorgianni, consigliere alla corte d’appello di Messina, che il 9 ottobre scorso parlò a Roma dal palco dei No-green pass di piazza del Popolo. Nel suo intervento Giorgianni aveva invocato «una nuova Norimberga per coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere».

Stragi di mafia, perquisizioni a Palermo, Roma e Rovigo

Sono in corso da mercoledì mattina numerose perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia della procura di Firenze sulle stragi mafiose del 1993 che colpirono, oltre al capoluogo toscano, anche Milano e Roma. Le perquisizioni mirano a verificare una rete di persone che avrebbe favorito le azioni di Giuseppe Graviano, accusato delle stragi di Capaci e via D’Amelio. L’operazione, riporta l’Espresso, è scattata per riscontrare le affermazioni fatte ai magistrati dallo stesso Graviano.

L’inchiesta sulle stragi del 1993 è stata aperta e chiusa più volte a partire dagli anni Novanta, coinvolgendo anche Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri. Le nuove verifiche sono partite dopo che Graviano, capo del mandamento di Brancaccio di Palermo, ha accusato l’ex presidente del Consiglio di aver fatto affari con suo nonno, che avrebbe consegnato a Berlusconi 20 miliari di lire per investirli nel campo immobiliare.

Scontro sulle pensioni tra governo e sindacati

«Credo che Draghi stia mostrando la massima disponibilità alle parti sociali, ma non può andare contro la sostenibilità del bilancio». Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha commentato l’esito dell’incontro tra il presidente del Consiglio e i sindacati sul tema della legge di Bilancio e delle pensioni. Su quest’ultimo punto martedì c’è stato uno scontro tra i segretari di Cgil, Cisl e Uil e Draghi, che ha lasciato la riunione in anticipo rispetto ai ministri del suo governo.

Il premier ha difeso la manovra e affermato che il percorso verso il sistema pensionistico contributivo, con il ritorno graduale alla legge Fornero, non può essere messo in discussione. Un passaggio che Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri vogliono invece scongiurare: i segretari confederali non escludono uno sciopero unitario.

Parte un nuovo processo per estradare Assange

È iniziato mercoledì, davanti all’Alta Corte di Londra, il processo d’appello sul ricorso presentato da Washington contro la decisione di primo grado con cui la giustizia britannica ha negato, lo scorso gennaio, l’estradizione negli Stati Uniti del cofondatore di WikiLeaks, Julian Assange. In agenda sono previste due udienze, mentre per il verdetto finale ci potrebbero volere diverse settimane.

Fuori dall’aula si sono riuniti diversi attivisti per invocare che il 50enne australiano, detenuto nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, non venga estradato negli Usa. Pur non avendo più alcuna pendenza penale nel Regno Unito, Assange è in carcere da due anni, dopo i sette trascorsi da rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra e la successiva scelta di Quito di scaricarlo di fronte alle pressioni americane.

Covid-19, il Senato brasiliano accusa Bolsonaro

La Commissione d'inchiesta sulla pandemia di Covid-19 del parlamento brasiliano ha approvato un rapporto finale in cui raccomanda l’incriminazione del presidente Jair Bolsonaro per nove reati legati alla sua gestione dell’emergenza, tra cui «crimini contro l’umanità».

Il testo, approvato da 7 senatori su 11, chiede l’incriminazione anche di un’altra ottantina di persone, tra cui diversi ministri, ex ministri, aziende e i tre figli maggiori di Bolsonaro. Dovrà ora essere sottoposto alla procura generale, diretta da un suo fedelissimo. L’accusa di crimini contro l’umanità potrebbe finire davanti alla Corte penale internazionale dell’Aia.

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