- È possibile trovare nei filosofi del passato la risposta alle domande che ci assillano nel presente? Nel suo Citofonare Hegel (Rizzoli 2022) Paolo Pagani prende un tema di attualità e cerca la risposta interrogando un filosofo del passato
- Se funzionasse sarebbe un bel colpo. Ma funziona davvero? Quello che i filosofi hanno pensato su varie questioni mostra che in molti casi anche spiriti magni hanno condiviso appieno i pregiudizi del loro tempo
- Il piccolo trucco introdotto da Pagani è questo: si cerca la risposta in quei pensatori nei quali (spesso grazie ai quali) hanno cominciato a farsi strada le idee che oggi consideriamo giuste
Vorrei poter parlare bene fino in fondo di questo Citofonare Hegel di Paolo Pagani (Rizzoli, 2022). Vorrei parlarne bene perché l’autore è un divulgatore coi fiocchi. Intanto, si vede che conosce bene, e non per sentito dire, le cose di cui parla (ha studiato a Milano con uno degli storici della filosofia più importanti del secolo scorso, Mario Dal Pra, autore di un manuale su cui si sono formate generazioni di liceali), poi è sempre affabile, misurato, riesce a intrigare il lettore senza bisog



