- In più o meno 80 anni la percezione del corpo femminile è cambiata in maniera radicale ma spesso ci si porta dietro un retaggio che tende a costruire gerarchie basandosi sui numeri che appaiono sulla bilancia.
- Per essere chiari su come stavano le cose fino a poco tempo fa, basta leggersi l’articolo del magazine Vox che ripercorre la carriera del direttore artistico di Chanel, Karl Lagerfeld, riportando in maniera estremamente precisa le sue molte esternazioni contro i fisici femminili non taglia 38.
- L’Occidente evoluto ha deciso, a partire dai primi del Novecento, che alcuni canoni estetici sarebbero stati socialmente distintivi non tanto perché rari (gli occhi azzurri) quanto perché associabili facilmente a territori ricchi e nazioni potenti.
In Corpi al Sole, romanzo del 1941 di Agatha Christie con protagonista Hercule Poirot, il famosissimo investigatore, risolvendo l’ennesimo enigma legato a un omicidio, dice che «i corpi al sole sono tutti uguali». Senza svelare nessun finale, diciamo che Christie si riferisce al fatto che la conformazione fisica dei corpi femminili dell’Inghilterra degli anni Quaranta era molto simile, tanto da fare diventare indistinguibili due corpi stesi al sole di agosto e abbronzati. Oppure diciamo che non



