A Palazzo Ducale a Venezia

La rappresentazione di Anselm Kiefer si mostra nella negazione

Foto Georges Poncet (Gagosian e Fondazione Musei Civici Venezia)
Foto Georges Poncet (Gagosian e Fondazione Musei Civici Venezia)
  • Nella Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale, a Venezia, quella in cui si svolgeva l’elezione del Doge, Anselm Kiefer ha coperto interamente le pareti in cui si trovano enormi teleri di artisti quali Tintoretto, Palma il Giovane e Andrea Vicentino con suoi dipinti, ponendosi idealmente in dialogo.
  • Questo gesto non indica un rifiuto della tradizione pittorica, ma assume il valore creativo della negazione. Nell’opera di Kiefer il fuoco ha da sempre svolto una funzione fondamentale.
  • L’arte deve contribuire, secondo lui, a mettere a confronto punti di vista differenti, non prospettare visioni in cui qualcuno pretenda di cogliere un disegno definito. La sua ricerca ci consente così di decostruire modelli storiografici.

Nella Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale, a Venezia, quella in cui si svolgeva l’elezione del Doge, Anselm Kiefer ha coperto interamente le pareti in cui si trovano enormi teleri di artisti quali Tintoretto, Palma il Giovane e Andrea Vicentino con suoi dipinti, ponendosi idealmente in dialogo con Tiziano, Carpaccio, Bellini, presenti in altri ambienti del palazzo. Questo gesto non indica un rifiuto della tradizione pittorica, ma assume il valore creativo della negazione. Nell’opera di Kie

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