- A molti questo nome non dirà nulla. Eppure Sirio Giannini è stato uno degli scrittori più talentuosi e promettenti del nostro Novecento. Perché allora nessuno, o quasi, lo ricorda? Colpa di un’editoria pigra e smemorata, ma anche della terra in cui è cresciuto.
- Giannini nasce nel 1925 a Corvaia di Serravezza, una frazione di Lucca. In Versilia, quindi. Non la Versilia più nota, ma una valle buia alle pendici delle Alpi Apuane, in cui la vita è scandita dall’estrazione del marmo.
- Così inizia a sfornare racconti per il settimanale “Il Mondo” di Mario Pannunzio. I protagonisti sono braccianti, macchinisti, tecchiaioli, cavatori. Uomini e donne fini come canne palustri, figli di Faulkner più che del neorealismo nostrano.
A molti questo nome non dirà nulla. Eppure Sirio Giannini è stato uno degli scrittori più talentuosi e promettenti del nostro Novecento. Perché allora nessuno, o quasi, lo ricorda? La colpa è di un’editoria pigra e smemorata, ma anche della terra in cui l’autore è cresciuto. Giannini nasce nel 1925 a Corvaia di Serravezza, una frazione di Lucca. In Versilia, quindi. Ma non la Versilia più nota, quella costiera e chiassosa degli stabilimenti balneari a palafitte dove trascorrevano l’estate D’A



